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La resa dei conti famigliare di un AGOSTO A OSAGE COUNTY
a cura di Roberto Canavesi
Filippo Dini porta in scena la commedia Premio Pulitzer di Tracy Litts
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 16 maggio a domenica 4 giugno 2023
Ammettiamolo senza filtri, le famiglie disfunzionali vanno molto di moda oggi, al cinema come in televisione, tra le pagine dei libri ed anche a teatro, almeno a giudicare dai progetti incentrati sul racconto di contesti privati dominati non certo da equilibri e normalità: non fa eccezione la nuova produzione dello Stabile torinese, Agosto ad Osage County di Tracy Litts, che Filippo Dini dirige ed interpreta in prima nazionale al Teatro Carignano raccontando di una spietata resa dei conti tutta al femminile con protagoniste le donne della famiglia Weston riunitesi nella contea di Osage per il funerale del patriarca Beverly, poeta e alcolizzato.

Partendo da un pretesto doloroso che mette insieme le generazioni di un nutrito clan, prende forma un viaggio sentimentale tra affetti e dispetti, tra segreti, cinismo e humour nero, dover il conflitto generazionale segna i rapporti tra i diversi componenti facendo emergere ataviche tensioni e mai sopiti rancori: "con molti americani - scrive l’autore - condivido la storia di famiglie, per lo più discendenti di agricoltori irlandesi, tedeschi o olandesi, che hanno forgiato la loro etica dagli anni della Depressione fino al Baby Boom: condivido il conflitto multigenerazionale che inevitabilmente nasce quando coloro che non hanno nulla hanno lasciato il loro orgoglio e il loro senso di colpa a coloro che non hanno voluto nulla".
Nel titolo dichiarato richiamo alla poesia di Howard Starks che racconta di una veglia per un’anziana signora morente, al cui capezzale si radunano i cari ricordandola con amore e riconoscenza, Agosto ad Osage County è in realtà una sfilata di scontri e vendette, frustrazioni e rancori, all’interno di una grande famiglia su cui incombe l’ingombrante personalità della matriarca malata di cancro, perfida e dipendente dai medicinali, decisa a confrontarsi violentemente con tutti i suoi familiari, per prime le sue figlie, scatenando un destabilizzante effetto a catena: singoli fallimenti come personali insuccessi, frutto di aspettative mai realizzate, dominano l’atmosfera di casa Weston dove la rabbia e l’aggressione sembrano essere i soli linguaggi possibili, l’unico codice consentito per comunicare. "Hanno tentato di amarsi - scrive Filippo Dini - hanno provato a dialogare, hanno cercato per anni di comprendersi: adesso basta, dopo quel giorno, che corrisponde al giorno in cui viene seppellito papà, suicidatosi pochi giorni prima, ogni vincolo familiare risulterà definitivamente spezzato, e probabilmente non si rivedranno mai più".

Dopo anni di reciproci silenzi verrà a galla tutto il non detto ed il non visibile, come in una resa dei conti da cui non ci si può sottrarre con l’autore che sembra rivolgersi al pubblico per invitarlo a vegliare l’anziana protagonista, coinvolgendo la comunità di spettatori che osservano inermi, e talvolta persino divertiti, la parabola discendente dell'intero gruppo famigliare: una chiamata alle armi che nasconde l’invito a guardarci dentro, a fare noi stessi i conti con ciò che siamo nell’intimo dei nostri rapporti, mettendo in primo piano il vissuto personale e la consapevolezza di come e quanto siano cambiate le rispettive vite in rapporto al nostro mondo, senza che ci sia stato tempo e opportunità di comprendere i mutamenti all’interno della propria casa. “Chi o cosa siamo o siamo stati o saremo - conclude Dini - in rapporto alle aspettative, i desideri e le sconfitte che proiettiamo sugli altri e in particolare su coloro che occupano più intimamente la nostra vita?”: interrogativi che la penna di Letts rimanda alla nostra sensibilità in una commedia di impianto cechoviano che, se da un lato, porta in scena un violento scontro generazionale, dall’altro invita il singolo spettatore a guardare il personale percorso di vita attraverso l’esempio dei singoli personaggi.

Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / diretta da Filippo Dini nella traduzione di Monica Capuani, Agosto ad Osage County di Tracy Litts vedrà in scena Giuliana De Sio, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Fulvio Pepe, Stefania Medri, Valeria Angelozzi, Edoardo Sorgente, Caterina Pieghi e Valentina Spaletta Tavella: repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34.
Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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