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Diritti umani e follia per ISAO FESTIVAL. IL SACRO ATTRAVERSO L’ORDINARIO
a cura di Roberto Canavesi
Ai nastri di partenza l’annuale rassegna, teatrale e non solo, rivolta alle tematiche del sacro
A Torino, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, da venerdì 13 a lunedì 23 settembre 2019
Dieci intensi giorni di teatro e cinema per la ventiseiesima edizione dell’ISAO Festival. Il sacro attraverso l’ordinario ogni anno promosso, con immutata passione e caparbietà, dal collettivo torinese Il Mutamento Zona Castalia di Giordano V. Amato ed Eliana Cantone: pensato come pretesto per una collettiva riflessione intorno l'idea di sacro, ed agli intrecci tra la dimensione spirituale e quella materiale, la manifestazione si avvicina ai tre decenni di vita percorrendo il suo itinerario di ricerca del sacro che alimenta la quotidianità dell’esistenza, alla scoperta dello straordinario che esiste in ognuno di noi e nella realtà che ci circonda.
E fedele alla sua storia, anche l’edizione 2019 si annuncia ricca di appuntamenti e serate, divise tra cinema e teatro, per una full immersion immaginata attorno i diritti umani, con particolare attenzione all'universo dei più piccoli: "il festival - scrivono i direttori artistici - intende affermare quanto forte sia la necessità oggi di scorrere in alto, malgrado lo sforzo e le difficoltà, le violenze, l’inquinamento, la corruzione, le intolleranze, la crisi. Scorrere in alto, perché tutto si può fare, perché nulla è perduto, perché si sta meglio se decidiamo di stare meglio”. Premesse dalle quali prendono forma 10 giorni di programmazione con una quindicina di appuntamenti equamente divisi tra proiezioni di film dedicate al disagio psicologico affrontato da registi come François Truffaut, Ken Loach, Roman Polanski, Bruno Nuytten e Bruno Dumont e un ciclo di spettacoli teatrali che indagano il tema dei diritti umani, con attenzione alla follia e alle problematiche delle malattie psichiche: gli spazi del Cinema Massimo ospiteranno la sezione cinema, mentre la Zona Teatro di San Pietro in Vincoli sarò il palcoscenico per gli appuntamenti teatrali con protagonisti i padroni di casa de Il Mutamento al pari di interessanti ospitalità.

Se per il calendario delle proiezioni rimandiamo al sito del festival, la sezione teatrale si inaugurerà sabato 14 settembre alle ore 21 a San Pietro in Vincoli Zona Teatro con la prima piemontese dello spettacolo MAZE – labirinto, progetto della compagnia romana UnterWasser, sottoforma di live performance di ombre nella quale sculture e corpi tridimensionali sono proiettati dal vivo su un grande schermo per una riflessione sull'esistenza, l’umano e le sue sfaccettature, agita da tre performers sul palco che animano a vista gli oggetti e utilizzano le fonti luminose come telecamere, creando l'illusione di assistere a una pellicola cinematografica. Giovedì 19 settembre alle 20.30 protagonista il linguaggio poetico con la prima regionale piemontese di Eppoinulla, spettacolo del gruppo sassarese Meridiano Zero, ideato ed interpretato da Alessandro Doro: divertissement poetico ed ironico che non rinuncia al kitsch, in cui l’autore ed attore si abbandona a un artigianato da teatro povero, aiutandosi con slide, video e interventi audio che talvolta approfondiscono la materia trattata, talvolta tentano di sviare il discorso, ma nel complesso tessono una ragnatela che cattura sensi e suoni, riferimenti e suggestioni. A seguire, prima piemontese di Angst Vor Der Angst di Welcome Project - Foreigner’s Theatre, progetto al femminile, nato a Berlino nel 2015, di e con Chiara Elisa Rossini, coprodotto da Teatro del Lemming: "Angst Vor Der Angst - è scritto nella presentazione - nasce dal desiderio di indagare il legame tra le paure individuali e quelle collettive, le paure di persone, paesi, città e intere nazioni. Una sola persona in scena; una drammaturgia non narrativa, ma poetica, fatta di giustapposizioni e frammenti, di parole dette e taciute, ordinarie e misteriche”. 

La sera successiva, venerdì 20 settembre alle 21.30, Il Mutamento Zona Castalia e Meridiano Zero debuttano con lo studio dello spettacolo Per il suo bene, diretto da Giordano V. Amato e Marco Sanna ed interpretato da Eliana Cantone e Francesca Ventriglia: ispirate ai tragici eventi dei manicomi dei bambini, drammaturgia e messa in scena originale sono storie che collocano la poesia al primo posto, quale balsamo lenitivo verso la crudezza di una realtà solo in apparenza riferibile al passato, come le cronache recenti insegnano. Ed ancora, sabato 21 settembre alle 20.30, il novarese Teatro delle Selve proporrà al pubblico La storia di Marco Cavallo, di e con Franco Acquaviva, per un racconto a più voci della prima esperienza di animazione teatrale condotta dentro a un manicomio, a Trieste, nel 1973: resoconto di un’epopea collettiva che ha visto protagoniste le visioni di Franco Basaglia, di Giuliano Scabia e del gruppo di artisti e operatori per primi depositari dell’idea di "sfondare” il Muro dell’ospedale psichiatrico: la seconda parte di serata sarà con la prima regionale delle Stanze pirandelliane presentate dal veronese Teatro Scientifico, spettacolo itinerante di teatro immersivo su testi di Luigi Pirandello, con l’adattamento di Jana Balkan e la regia di Ezio Maria Caserta. Pensato come una pièce site specific che si adatta ai luoghi che la ospitano, la performance propone alcuni frammenti pirandelliani a contatto diretto con gli spettatori, che vengono condotti in "camere” distinte per ascoltare il racconto scenico. 

A completare il programma gli appuntamenti della rassegna Il Granché che si inserisce in ISAO Festival con una tre giorni finale ricca di iniziative centrate sul tema delle relazioni: spettacoli, cerchi di parola, Flash Mob, Workshop artistici e altre proposte a stimolare le coscienze di un periodo storico sempre più incentrato su confini, limiti, individualizzazione, indifferenza e paura dell’altro.

Per gli appuntamenti dell’ISAO Festival diverse formule di biglietti fino a un massimo di euro 12 ed Euro 8 per il doppio appuntamento teatrale nella stessa serata: informazioni sul sito www.mutamento.org e prenotazioni all'email info@mutamento.org o ai numeri 011.48.49.44. e 348.56.38.861.
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