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A spasso tra Victor Hugo ed il mondo dei sogni per il finale di SUMMER PLAYS
a cura di Roberto Canavesi
Ultimi due titoli per il cartellone dedicato alle realtà del territorio
Torino, al Teatro Gobetti, sabato 9 e martedì 12 luglio 2022
Cala il sipario sul cartellone di Summer Plays 2022 proposto dallo Stabile di Torino nella sala del Teatro Gobetti per un insieme di serate a data secca in cui artisti e compagnie attive sul territorio torinese hanno presentato i propri lavori a pubblico ed addetti ai lavori: nella rassegna pronta a spaziare dalla nuova drammaturgia alla rilettura di grandi classici le ultime due caselle sono occupate da proposte tra di loro assai diverse che ben incarnano lo spirito dell’intero progetto.

Sabato 9 luglio spazio ad un grande classico come Ruy Blas. Quattro quadri sull’identità e sul coraggio, produzione Il Mulino di Amleto, in coproduzione con Acti Teatri Indipendenti e con il contributo di SIAE Sillumina-Copia privata per i giovani e per la cultura, ispirata al celebre capolavoro di Victor Hugo per la regia di Marco Lorenzi e l’interpretazione di Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto e Angelo Maria Tronca.
Storia di un uomo che nei panni di un’identità non sua riesce, grazie a questo inganno, a utilizzare al meglio le sue qualità, i suoi valori e ad avvicinarsi a un amore altrimenti impossibile, oltre ad essere uno dei manifesti del teatro romantico francese il dramma di Hugo è oggi ideale pretesto per una riflessione collettiva sul senso di identità all’interno di un meccanismo che fa entrare in dialogo e cortocircuito tra loro un testo teatrale apparentemente lontano dalla nostra sensibilità, la tecnologia e le forme che il teatro contemporaneo ci mette a disposizione: in un contenitore nudo e vuoto, eliminata ogni parvenza di scenografia per lasciar spazio ai corpi ed alle voci degli interpreti, sarà lo stesso Hugo a parlare al pubblico di oggi attraverso quattro momenti teatrali dove si racconta di una storia d’amore impossibile come della capacità di adattarsi a nuovi ruoli e nuove identità, mescolando azione e sentimenti.
"Il nostro Ruy Blas - scrive Marco Lorenzi - è un riappropriarsi di un mestiere ricco e pieno di senso come quello dell’attore. È una lezione di scherma, di ballo, poesia, è una vertigine: ci siamo innamorati dell’importanza e della centralità del lavoro sulla lingua, sul verso, sulla rima che ci ha spinto a cercare e a imparare come gestire un linguaggio così difficile, ma contemporaneamente bello e ricco di senso": chi sono io? Sono il mio nome? Sono il mio ruolo sociale? Sono le mie azioni? Sono tutto questo contemporaneamente? Questi alcuni degli interrogativi cardine di un percorso di ricerca condotto in modalità collettiva secondo un’idea, tanto cara al gruppo torinese, di teatro politico che metta al centro della propria poetica il concetto di ricerca e di creazione.

Ultimo appuntamento di Summer Plays 2022, martedì 12 luglio, sarà con Onirica, progetto di Giulia Odetto finalista alla Biennale College Teatro di Venezia 2020 – Registi under 30 con Daniele Giacometti, Camille Guichard, Andrea Triaca e Beatrice Vecchione: con la performance ci si trasferisce nella dimensione dei sogni all’interno di un’installazione visiva e sonora che avvicina lo spettatore ad uno stato percettivo non affidato alla comprensione logica di quanto accade in scena, semmai alla decodifica dell’esperienza che ogni essere umano ha del mondo dei sogni.
"Maya - è scritto nella presentazione - è tormentata dai suoi sogni, a tal punto da avere difficoltà a riconoscere gli stati di veglia da quelli di sonno a causa di continue incursioni tra i due stati. Nei sogni di Maya ci sono due figure maschili ricorrenti, una estremamente sensuale e oggetto di un grande desiderio che si trasforma in ossessione. La seconda amichevole, una sorta di alleato sempre presente, quasi data per scontata": questa la premessa che sottende ad una drammaturgia alimentata da immagini oniriche che segue la logica dei sogni e porta il pubblico in una dimensione altra, composta dalla rappresentazione dei sogni della giovane, dalla loro rievocazione, dai tentativi di ricostruirli. Solo viaggiando all’interno dei sogni ricorrenti, e riuscendo a mantenersi lucida durante essi, Maya riuscirà ad aumentare il suo livello di consapevolezza ed avere potere conscio sul suo mondo onirico, arrivando a modificarlo. Onirica diventa così un interessante meccanismo teatrale che partendo dall’analisi delle condizioni psicofisiche del sognatore durante la fase REM, e dalle tecniche di induzione al sogno lucido, arriva ad affrontare ed analizzare gli stati di coscienza che possono essere attraversati durante il sonno.

Per tutte le serate di Summer Plays inizio previsto alle ore 21 e biglietto unico a Euro 5 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it. 
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