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Le nozze d’argento di GIOCATEATRO TORINO, Festival di teatro per le nuove generazioni
a cura di Roberto Canavesi
Due settimane di appuntamenti con tredici spettacoli e tavole rotonde per addetti ai lavori
Torino, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, da sabato 4 a domenica 19 settembre 2021
Venticinque anni di vita per un festival sono traguardo di tutto rispetto da celebrarsi degnamente, ed allora prepariamoci a vivere le due settimane del Giocateatro Torino. Festival di teatro per le nuove generazioni giunto nel 2021 all’importante traguardo del quarto di secolo: promossa e organizzata dalla Fondazione TRG Onlus e dalle Compagnie del Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte, la rassegna sarà anche quest’anno un’importante vetrina per le migliori produzioni teatrali del Piemonte, che le compagnie avrebbero dovuto presentare nell’edizione 2020, e per i nuovi progetti nati nel difficile periodo appena trascorso. Tredici spettacoli e due momenti di incontro con esperti, studiosi e protagonisti, per confrontarsi e riflettere sulle prospettive del teatro ragazzi saranno gli ingredienti di un’importante occasione di ripartenza, evento festoso con tre fine settimana di spettacoli per le diverse fasce d’età, dai 3 ai 14 anni. "Il Giocateatro del prossimo settembre - spiegano Presidente e Direttore Artistico della Fondazione TRG, Alberto Vanelli ed Emiliano Bronzino - sarà dedicato al futuro. Malgrado le incertezze e le incognite ancora presenti, ci impegneremo a immaginare e analizzare il tempo che ci aspetta, pronti, con il nostro lavoro, a partecipare alla sua costruzione: con idee, progetti, iniziative".

A inaugurare il programma 2021 sabato 4 settembre alle ore 21, sarà Maskerrando, Storie di Teatro e di Balene, debutto assoluto della Fondazione TRG Onlus, in coproduzione con la Cie Nino D’Introna, su testo commissionato alla scrittrice Paola Mastrocola portato in scena da Pasquale Buonarota, Irene Ivaldi e Giorgia Goldini: l’ispirazione nasce da una collezione di maschere giganti sulla storia del teatro mondiale, fatte realizzare dal regista dello spettacolo Nino D’Introna negli anni della sua direzione artistica del Théâtre Nouvelle Génération di Lione, che creano l’incipit per un viaggio iniziatico nel teatro, attraverso le sue tecniche e mediante alcuni testi e miti classici. Sempre nel primo weekend di settembre Daniele Ronco sarà in scena con il suo Mi abbatto e sono felice, rivoluzionaria produzione Mulino ad Arte che, rifacendosi ai principi etici della Decrescita felice di Maurizio Pallante, accompagna il pubblico in un viaggio fra un passato intriso di freschezza e genuinità ed un presente frenetico e stanco di correre.

Un paio di giorni di pausa per poi entrare, da mercoledì 8 a venerdì 10 settembre, nel vivo di una rassegna da sempre punto di riferimento per gli operatori professionali provenienti da ogni regione d’Italia cui è offerta l’opportunità di visionare in pochi giorni tanti spettacoli teatrali: si riparte mercoledì 8 settembre con I canti dell’albero di Controluce Teatro d’Ombre, spettacolo di ombre e musica che, come un libro illustrato, conduce il pubblico in un viaggio musicale, simbolico e narrativo da una parte pronto a ribadire il piacere della lettura e della musica, dall’altra ad aprire a suggestioni importanti come il rispetto della natura: seguirà Se mi Amy, produzione del collettivo Anfiteatro, scritto ed interpretato da Naya Dedemailan con la regia di Roberto Anglisani e le musiche di Amy Winehouse, sul tema della dipendenza da alcool in un monologo che parla di fragilità. Ed ancora, la mattina di giovedì 9 settembre, spazio a Chi sei? della Fondazione TRG Onlus, una storia di crescita di Bruna Pellegrini e Adriana Zamboni in cui stoffe, nastri e tessuti si trasformano nel paesaggio dove giocano personaggi curiosi, tra piccoli conflitti, gesti di esclusione e prove di coraggio per vincere la paura: a seguire In viaggio con il piccolo principe, l’ultimo spettacolo della compianta Luigina Dagostino, attrice regista e Direttrice della Scuola di Teatro della Fondazione TRG, tratto dal grande classico di Antoine De Saint-Exupéry, con Claudio Dughera, Claudia Martore e Michele Puleio chiamati ad incoraggiare il pubblico a vedere con il cuore senza fermarsi alle apparenze. La giornata di giovedì 9 settembre prevede poi altri titoli, Simona, storia di una calabrona, produzione Onda Teatro con Silvia Elena Montagnini diretta da Bobo Nigrone, itinerario iniziatico di questo simpatico animale alla ricerca della propria identità, per scoprire che i limiti sono puri e semplici pregiudizi, e che il loro superamento è possibile: Noi, istantanee per una buona fratellanza, proposta firmata Nonsoloteatro con due storie tenere e poetiche, divertenti e profonde, per lanciare uno sguardo attento oltre gli stereotipi dell’adolescenza. La chiusura sarà affidata a Cenerentola Rossini all’Opera, allestimento di Nino D’Introna, Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, in replica anche nel fine settimana, in cui tre attori con l’aiuto del pianista Diego Mingolla ripercorrono le tappe principali dell’opera rossiniana in una girandola di sensazioni e emozioni, narrazioni e trasformazioni.

Venerdì 10 settembre si parte con Barbablù e Rossana che vedrà Monica Mattioli insegnare ad ascoltarsi e a non lasciarsi manipolare, ribellandosi di fronte a relazioni che soffocano, inibiscono e annullano: si andrà poi alla scoperta di lontani misteri con La piramide invisibile. Alla Scoperta dell'Antico Egitto, coproduzione di Fondazione TRG Onlus e Teatro della Caduta con Francesco Giorda nei panni di un buffo archeologo in uno spettacolo interattivo che prevede utilizzo di una mappa interattiva e di 51 carte-gioco: da ultimo Teatrodistinto proporrà La stanza dei dinosauri in cui un dottore apparentemente insensibile ed un paziente timoroso daranno inizio ad una visita medica per condurci in un viaggio giocoso di crescita emotiva e relazionale. La chiusura di Giocateatro Torino sarà affidata, sabato 18 e domenica 19 settembre, a Giorgia Goldini ed alla sua Luna delle mie brame, produzione della Fondazione TRG Onlus che affronta in maniera bizzarra il mondo delle fiabe e delle favole: sorella minore di Cappuccetto Rosso, la protagonista è una goffa antieroina che, inciampando in assurde situazioni, impara a superare le proprie insicurezze e paure.

Per gli spettacoli di Giocateatro Torino. Festival di teatro per le nuove generazioni biglietti a Euro 13 ed Euro 11 con diverse possibilità di abbonamento: info ai numeri 389.20.64.590 e 011.19.74.0280, o all’email biglietteria@casateatroragazzi.it, con programma completo di titoli ed orari sul sito www.casateatroragazzi.it dove sarà anche possibile procedere all’acquisto on line
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