Un viaggio nella stanchezza umana, da più parti considerata piaga sociale del nuovo millennio, che trae ispirazione dal volume Tutta la stanchezza del mondo di Enrica Tesio, ironico diario privato di fatiche collettive che spazia dalla fatica della madre a quella dei social, dalla stanchezza della burocrazia a quella dei passaggi generazionali, per arrivare allo stress da bellezza: e così dalla pagina scritta alle tavole di un palcoscenico il salto è stato breve per la generazione dei multitasking che diventano presto "multistanching", uomini e donne che si perdono nella pagine dei social per misurare le vite degli altri, che soffocano di impegni i figli per paura di non stimolarli abbastanza e che la sera si portano il computer in camera da letto per guardare una serie, rispondendo all’ultima mail. "Il settimo giorno lui si riposò, io no – scrivono Tesio e Mirò - non è soltanto uno spettacolo: è una seduta di autoaiuto, un monologo sulla vita di una donna come tante, ma con occhiaie uniche nel suo genere!"
Parole e confessioni ma anche tanta musica a fare da contrappunto allo humour di Enrica Tesio con Andrea Mirò impegnata in una selezione di canzoni originali e brani di grandi autori in cui la visione slow della vita si interseca e si contrappone alla frenesia dei tempi moderni esprimendo una prospettiva diversa, distante e, probabilmente, salvifica che tanto assomiglierà ad un universale elogio alla lentezza: ci sarà così spazio per Rino Gaetano a Giorgio Gaber, per Enzo Del Re e Niccolò Fabi, per arrivare a Lucio Dalla passando attraverso i brani della stessa cantautrice astigiana.
Produzione G-ro e Nidodiragno/Coop CMC di e con Enrica Tesio e Andrea Mirò, Il settimo giorno lui si riposò, io no sarà in scena al Teatro Fassino di Avigliana sabato 25 febbraio alle 21 con ingresso libero fino a esaurimento posti: prenotazione obbligatoria al link www.borgatedalvivo.it/il-settimo-giorno-lui-si-ripos-io-no.
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