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COSI E' (SE VI PARE), il giallo di Luigi Pirandello
a cura di Roberto Canavesi
Visto al Teatro Carignano di Torino venerdì 14 dicembre 2018
di Luigi Pirandello 

con (in ordine alfabetico) Francesca Agostini, Giuseppe Battiston, Mauro Bernardi, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Ilaria Falini, Mariangela Granelli, Dario Iubatti, Orietta Notari, Maria Paiato, Nicola Pannelli, Benedetta Parisi, Giampiero Rappa

regia Filippo Dini; scene Laura Benzi; costumi Andrea Viotti; luci Pasquale Mari; musiche Arturo Annecchino; assistente alla regia Carlo Orlando; assistente ai costumi; Eleonora Bruno 

Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Luigi Pirandello come Georges Simenon o Agatha Christie? Sorge spontaneo pensarlo assistendo al Così è (se vi pare) diretto ed interpretato, tra gli altri, da Filippo Dini: un azzardo neanche troppo forzato se si considera, tra lo sconfinato repertorio del drammaturgo siciliano, come la vicenda del signor Ponza e della signora Frola, con la di lei figlia nonché moglie del Ponza come terzo incomodo, possa ben prestarsi ad una lettura “gialla”, ricca com'è di mistero e pathos: una suspence, quella legata al destino della giovane donna, che coinvolge i frequentatori dell’abitazione borghese del consigliere Agazzi, variegata comunità di uomini e donne pronti a schierarsi, con il Ponza o con la Frola nel considerare pazzo l’uno piuttosto che l’altra, alla stregua di appassionati spettatori di un moderno reality. Si avanzano sospetti, le voci non si controllano, si ipotizzano scenari tra di loro discordanti, nella maniacale ricerca di una verità di cui ogni singolo partecipante vorrebbe esser esclusivo depositario. Ma esiste un’unica verità o, piuttosto, quella che noi tale consideriamo nient’altro è se non la soggettiva interpretazione della realtà circostante? 

Irrisolta, ma proprio per questo universalmente affascinante, la lezione pirandelliana rivive in un allestimento di grande coralità, parabola umana e sociale che sbatte in prima pagina una società vacua e dedita al chiacchiericcio, affresco del passato che tanto profuma di attualità nel farsi ritratto di un mondo al perenne inseguimento del facile scoop: e se Maria Paiato e Giuseppe Battiston, caratterizzano "ciascuno a suo modo” la distorta umanità di suocera e genero, Filippo Dini si ritaglia nei panni di Laudisi il ruolo di coscienza morale, proprio lui costretto sulla sedia a rotelle osserva e commenta spesso defilato le acrobazie verbali di uomini e donne prigionieri della loro stessa cecità intellettuale.


Un Pirandello antelitteram il Così è (se vi pare), grottesco giallo che, nell'anticipare i capolavori della poetica metateatrale, riesce ancor oggi a spiazzare con quella preveggenza, di cui solo i grandi scrittori sono dotati, e che tutta la compagnia al meglio rende con impegno e convinzione.


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