Realtà da sempre attenta alla possibile interazione tra differenti linguaggi artistici, la torinese Accademia dei Folli porta in scena nel fine settimana due atti unici di Luigi Pirandello, Cecé e La Morsa: inserito nel cartellone della Fondazione TPE, l'excursus pirandelliano del collettivo diretto da Carlo Roncaglia si confronta con due testi immaginati come recto e verso di una medesima medaglia, lucido esempio di come il drammaturgo siciliano riesca a parlare del nostro lato più animale e passionale: la cronaca di una partita a scacchi tra l'uomo e la natura riferita in una commedia, insolitamente comica, e in una tragedia dai toni vagamente espressionisti.
“La commedia - scrive la Compagnia - narra la storia di un viveur, Cecè, capace di imbrogliare la gente senza farsi alcuno scrupolo. Un umorismo quindi che si potrebbe definire cinico per il sottofondo di situazioni ambigue ed immorali da cui si sviluppa. Cecè è il tipico figlio del nostro tempo, esemplare di quel mondo parassita di clientele politiche che ormai, per abitudine e cinismo, non è nemmeno più avvertito come immorale”: lato suo, La Morsa, presentata come “epilogo in un atto” ha per protagonista Giulia, una donna sincera e appassionata al capolinea della sua relazione adulterina con l'amante Antonio. Il marito Andrea li ha scoperti ed ora vuole vendicarsi di entrambi stringendoli in una morsa di accuse: in un crescendo di tensione si realizzerà la tragica resa dei conti fino a quando non risuonerà in scena il colpo di pistola con cui Giulia, sconvolta, avrà deciso di togliersi la vita.
Diretti da Carlo Roncaglia, con in scena Giovanna Rossi, Enrico Dusio e Gianluca Gambino, per Cecé e La Morsa repliche al teatro Astra venerdì e sabato alle 21, domenica alle 18: biglietti a Euro 19 ed Euro 14, info e prenotazioni allo 011.56.34.352 o all’email info@fondazionetpe.it