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La disarmante attualità di Beppe Fenoglio in NON E’ PIU’ TEMPO DI UCCIDERE
a cura di Roberto Canavesi
Prima nazionale dello spettacolo ispirato a La paga del sabato
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 1 a domenica 6 novembre 2022
Inserito nelle molteplici celebrazioni per il centenario della nascita di Beppe Fenoglio, Non è più tempo di uccidere è il testo di Giulio Graglia liberamente ispirato a La paga del sabato, uno dei romanzi forse meno conosciuti dello scrittore albese scritto con buona probabilità alla fine degli anni ’40, e pubblicato postumo solo nel 1969: composto in età giovanile dal regista torinese, l’adattamento teatrale approda ora in prima nazionale al Teatro Gobetti, per la stagione dello Stabile cittadino, con il suo carico di suggestioni legato a temi dalla disarmante attualità come le difficoltà dei giovani ad inserirsi in un mondo del lavoro che non tenga conto dei loro sogni.

"L’adattamento teatrale - spiega Graglia - è un lavoro corale cui ho pensato per enfatizzare non solo un passaggio della storia del Dopoguerra italiano ma anche la storia del singolo, il giovane Ettore, che agisce, nella finzione teatrale, in un equilibrio sospeso tra le opportunità del presente (il lavoro come impiegato) e l’incognita del futuro (negazione degli ideali)": ambientata dopo il 1946 nella cornice di un paese delle Langhe piemontesi, la vicenda ha per protagonista proprio Ettore, un giovane che dopo aver partecipato alla Resistenza si trova costretto a sperimentare la difficile fase del reinserimento nella vita civile con non poche difficoltà a trovare un lavoro.
Per nulla agevolato dal carattere scontroso e insofferente, Ettore non riesce a rientrare nei ranghi di un’anonima quotidianità senza brividi nè slanci, senza quell’adrenalina che, pur insieme a tanti rischi, la vita al fronte gli ha garantito per tanto tempo: nel tentativo di sottrarsi alle prospettive di una grigia normalità decide così di darsi ad affari loschi ma molto redditizi in grado di farlo sentire di nuovo vivo. "L’amore per una giovane donna - conclude l’autore e regista - lo costringe ad assumersi responsabilità nuove per lui, ad inserirsi in una vita normale, a cercare un lavoro onesto; con i soldi messi da parte progetta di aprire una stazione di servizio, ma un banale incidente pone fine ai suoi sogni e alla sua vita".

Produzione Fondazione Teatro Marenco / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con la regia di Giulio Graglia, Non è più tempo di uccidere vedrà in scena Franco Barbero, Francesca Bracchino, Marta Cortellazzo Wiel, Riccardo Forte, Margherita Fumero, Francesco Gargiulo, Riccardo Livermore e Marcello Spinetta: una settimana di repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 15.30 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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