L’unione fa la forza anche a teatro, sembrano suggerirci i collettivi Maniaci d’Amore e Kronoteatro pronti ad unire i propri sforzi per La fabbrica degli stronzi, primo titolo dell’anno nuovo del cartellone Nudi di FTT-Fertili Terreni Teatro in scena per due sere negli spazi di San Pietro in Vincoli: e se l’ambientazione è quella di un ex cimitero, quale migliore contesto per l’incontro tra le due diverse compagnie, differenti per poetiche artistiche ma accomunate da uno sguardo impietoso sul reale, pronte a condurre lo spettatore in un mondo isterico, meschino, fatto esclusivamente di vittime.

"Siamo attorno alla salma di una donna - è scritto nella presentazione - con i tre figli che devono lavarla, truccarla e vestirla prima del funerale. Mentre la preparano ripercorrono piccoli episodi significativi della vita familiare. Si tratta di eventi neutri ma sempre vissuti come terribili abusi, alibi perfetti per continuare una vita senza responsabilità": nel più classico degli scarica barile i singoli personaggi si rivelano depositari di sofferenze e sventure per le quali la responsabilità è sempre attribuita a un soggetto terzo, e mai riconducibile ad una propria condotta dissennata o immorale. Incomprensioni con l’altro sesso, difficoltà nel mondo del lavoro e nelle relazioni interpersonali, ogni possibile forma di vessazione passata e presente è da ricondurre alla figura della madre, per i figli unica responsabile di esistenze avare di grandi soddisfazioni. 

Partendo da una serie di letture rivelatesi fondamentali nella stesura del testo, su tutti la Critica della vittima di Daniele Giglioli e La società senza dolore di Byung-chul Han, Maniaci d’Amore e Kronoteatro si fanno interpreti di un’indagine, attraversata da livido umorismo e qualche baluginio di tenerezza, dove la figura della vittima, o la ricerca a tutti i costi di un capro espiatorio per gli insuccessi delle proprie esistenze, diventa elemento costante nella famiglia e nel nostro modo di abitare il mondo.
In bilico tra lo stile sospeso e surreale dei Maniaci d'Amore e quello più crudo ed amaro di Kronoteatro spazio ad un lavoro originale con cui esplorare la tendenza molto attuale di riconoscersi non in chi agisce ma in chi subisce, come in una sorta di collettivo gioco al massacro in cui vince chi maggiormente sprofonda nell’universo infernale popolato dal prossimo.

Produzione Kronoteatro in coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova, La fabbrica degli stronzi vedrà in scena Tommaso Bianco, Francesco d’Amore, Luciana Maniaci e Maurizio Sguotti: repliche a San Pietro in Vincoli mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio alle 21 con biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito https://www.ticket.it/festival/nudi---stagione-2022-2023.aspx. Informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334. 86.55.865.