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La sperimentazione di UNO SPETTACOLO DI FANTASCIENZA. QUANTE NE SANNO I TRICHECHI
a cura di Roberto Canavesi
Liv Ferracchiati gioca con le convenzioni della scrittura e della scena
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 11 a domenica 16 aprile 2023
Portare la fantascienza a teatro è impresa ardita quanto stimolante che per nulla spaventa Liv Ferracchiati pronto a intraprender l’avventura di Uno spettacolo di fantascienza. Quante ne sanno i trichechi in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese: per stessa ammissione del suo autore progetto nato da un’occasione di studio come il soggiorno all’École des Maîtres, lo spettacolo che vede Ferracchiati nella triplice veste di autore, regista ed interprete affronta il complesso tema della rappresentazione identitaria attraverso una approccio del tutto inusuale.

"La prima immagine - scrive Ferracchiati - viene da un appunto di tanti anni fa rubato a Čechov: in una lettera scriveva di voler dar vita a un dramma ambientato su una nave diretta al polo Nord. A bordo ci sarebbero stati due uomini, rispettivamente marito e amante della stessa donna, che sarebbe morta durante la traversata": se la suggestione dello scrittore medico di Taganrog poi rimase sulla carta, Ferracchiati fa un passo in più dando forma definitiva ad una precisa intenzione, quella di raccontare l'ipotetica fine del mondo riferita da uno spostamento di punti di vista partendo proprio dagli approfondimenti sulla costruzione e scomposizione dell’identità di genere.

Muovendosi dalla convinzione, del tutto personale del suo autore, di come la realtà circostante sia contenitore assai più complesso di quanto si voglia far credere, ricorrendo ad un approccio molto pirandelliano in cui entra in ballo il concetto di "maschera sociale", si cercherà di indagare l’universo delle convenzioni e di come spesso un insieme di regole non scritte a volte siano elemento determinante di un nostro modo di apparire, mentre in altre occasioni diventino il pretesto di una precisa concezione del sistema spazio-tempo. "Nella drammaturgia - conclude Ferracchiati - ci sono continui cambi di registro e linguaggio, perché si gioca anche con le convenzioni della scrittura e della scena. Ad esempio, se da sempre la neve, quando cade dalla tramoggia, indica un momento di dilatata poesia, noi illuminiamo la tramoggia e mettiamo a vista il tecnico che la scuote, così possiamo ridere della ripetizione e convenzione del gesto, della sua prevedibilità".

Produzione Marche Teatro, CSS Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia e Teatro Metastasio di Prato, scritta e diretta da Liv Ferracchiati con dramaturg di scena Giulio Sonno e le luci di Lucio Diana, Uno spettacolo di fantascienza. Quante ne sanno i trichechi vedrà in scena Andrea Cosentino, Liv Ferracchiati e Petra Valentini: repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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