Se nel libro gli autori Lorenzo S. e Mauro Pescio raccontano "la vita di un uomo che ha fatto tante scelte sbagliate", raggiungendo il livello più basso per poi iniziare un percorso di risalita dopo essersi aperto al mondo di fuori, lo spettacolo curato ed interpretato dallo stesso Mauro Pescio offre numerosi spunti di riflessione, primo tra tutti quello riguardante il ruolo del carcere nella nostra società, e la questione della devianza che genera altra devianza.
Entrato in prigione peer incontrare il padre alla precoce età di 10 giorni, Lorenzo a 12 anni compie il primo reato per poi essere arrestato a 14: un’adolescenza marchiata a fuoco che fa del giovane un autentico "fuorilegge", alternando lunghi periodi di detenzione a rapine e fughe rocambolesche, frequentazioni di ristoranti e negozi di lusso, fino a quando riceve una condanna definitiva a 57 anni per un insieme di violenze e soprusi riconducibili alla pluriennale "carriera" di rapinatore.
"Ed è proprio quando inizia a rassegnarsi - è scritto nella presentazione - a passare il resto della sua vita in prigione che, grazie a una serie di incontri speciali, dentro di lui qualcosa cambia": il destino fino a quel momento ostile in un caldo giorno estivo lo vedrà uscire dal carcere per diventare una preziosa risorsa per la società, mediatore penale e sociale esperto in Giustizia Riparativa. Ed ancora, a pochi giorni da questa inaspettata svolta, il non meno atteso incontro con Mauro Pescio cui Lorenzo sceglie di affidare la propria storia destinata a risolversi in pagine e parole nutrite di fiducia e speranza.
Di e con Mauro Pescio, per Io ero il milanese repliche a Tedacà bellARTE venerdì 8 e sabato 9 marzo alle 21, domenica 10 marzo alle 19, con biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito www.ticket.it, o direttamente in cassa la sera dello spettacolo con una maggiorazione di Euro 3. Informazioni ed assistenza all’email biglietteria@fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.
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