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Amore ed avidità nell'universo de IL MERCANTE DI VENEZIA
a cura di Roberto Canavesi
Diretto da Paolo Valerio, Franco Branciaroli è l’usuraio Shylock
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 17 a domenica 22 gennaio 2023
Raddoppia l’offerta scespiriana nel mese di gennaio dello Stabile torinese il cui cartellone, oltre al ciclo di repliche dell’Otello in programma al Teatro Gobetti, presenta per una settimana un altro grande classico del Bardo come Il mercante di Venezia: testo controverso e ambivalente, perfetto mix tra un sofisticato intreccio di corteggiamenti e storie d’amore ed un contraltare di scontri etici, rapporti interreligiosi e cruda avidità.
In scena al Teatro Carignano nell’allestimento diretto da Paolo Valerio, sarà Franco Branciaroli a vestire i panni dell’usuraio Shylock, personaggio sfaccettato e misterioso, isolato e consapevole della propria diversità ed emarginazione, protagonista di un’esistenza cinica e vendicativa, caratterizzata da richieste tanto estreme quanto crudeli che non gli risparmieranno la sconfitta senza possibilità di clemenza.

"For Sport, per sport: Shylock dice così - scrive Paolo Valerio - nel momento cruciale del primo atto de Il Mercante di Venezia, rivolgendosi ad Antonio (…) Tutta questa storia di una libbra di carne è solo il divertimento di un ricco ebreo che vuole farsi beffa di un mercante tanto arrogante quanto malinconico": andando però oltre questa prima interpretazione, è risaputo come dietro a questo "sport", a questa ignobile beffa, ci sia una storia di vendetta e di denaro, di tradimenti e di emarginazione. L’intera esistenza di Shylock ruota attorno a carne e sangue, reali ossessioni che lo spingono ad avere un intenso rapporto con la materia, con il corpo, con ciò che si può mangiare, o meglio divorare.
Un approccio alla vita ben definito che si rifletterà nel rapporto con il nemico Antonio, destinatario di una vera e propria lotta di religione e cultura, suscitando nel suo interlocutore una crescente vocazione al martirio: "nell’iconografia dello spettacolo - conclude il regista - abbiamo accolto quest’ispirazione, e Antonio durante il processo appare in effetti crocifisso, a petto nudo e braccia aperte, in attesa della lama di Shylock". E come in una partita a scacchi in cui alla mossa di un giocatore ne segue un’altra dell’avversario, appena l’intervento del giovane avvocato salva la vita di Antonio e condanna Shylock, il mercante ne rovescerà gli impeti aggressivi in una violenza altrettanto brutale destinata a culminare con la sua forzata conversione al cristianesimo.

Produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati, adattamento e regia di Paolo Valerio, Il mercante di Venezia di William Shakespeare vedrà in scena Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio, Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancelli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno e Mersila Sokoli: al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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