immagine home.jpg
Un Pirandello in salsa virtuale per il COSI E’ (O MI PARE)
a cura di Roberto Canavesi
Elio Germano nell'inedita riscrittura del Così è (se vi pare)
Avigliana, Teatro Eugenio Fassino, sabato 19 marzo 2022
Le nuove tecnologie al servizio del teatro caratterizzano la prossima proposta del Teatro Eugenio Fassino di Avigliana nella cui sala, con biglietti esauriti in prevendita, sabato 19 marzo andrà in scena il Così è (o mi pare) ideato, diretto ed interpretato da Elio Germano: riscrittura per realtà virtuale di un grande classico come il Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, il progetto presentato da Fondazione Teatro della Toscana affronta la tradizione teatrale da un punto di vista differente creando un progetto specifico fruibile in maniera non sostitutiva al teatro, ovvero una creazione che nasce dal teatro e che al teatro ritorna.

Servendosi delle riprese si sono svolte presso la Tenuta Bossi dei Marchesi Gondi e negli spazi del Teatro della Pergola di Firenze, rivivrà a distanza la vicenda pirandelliana ambientata in un salotto dell’alta borghesia dove si mette in discussione l’idea di "verità assoluta": la trama è arcinota, un intero paesino viene turbato dall’arrivo del signor Ponza e della signora Frola, un genero e sua suocera che sembrano raccontare versioni diverse di una stessa storia con protagonista la moglie e figlia, la signora Ponza. I cittadini non sanno più a chi e a che cosa credere, ma non possono smettere di indagare alla ricerca di una verità che, forse, non esiste.

Quale trama migliore per un esperimento voyeuristico in cui lo "spiare" l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media: e cosi ecco irrompere in scena la realtà virtuale, nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena: "tramite cuffie e visori - è scritto in sede di presentazione - il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale"
Realizzando una prospettiva collettiva che parte da un punto di osservazione individuale prenderà forma l’inedita esperienza di una riflessione su cosa sia reale e cosa sia vero: attraverso la visione simultanea, lo spettatore si troverà immerso nella stessa vicenda a cui assisteranno gli altri, avendo però la possibilità di scegliere lui dove e cosa guardare. Al tempo stesso, nel medesimo spazio fisico, altre persone faranno un’uguale esperienza con la possibilità alla fine di confrontarsi rispetto a quanto visto e sperimentato.

Produzione Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali e Gold Productions, adattamento e regia di Elio Germano, Così è (o mi pare) vedrà "virtualmente" in scena Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi e Ivo Romagnoli, con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca: appuntamento sabato 19 marzo alle 17 ed alle 21 al Teatro Eugenio Fassino di Avigliana con biglietti esauriti in prevendita.
  • COSÌ È (O MI PARE) ph Nuri Rashid.jpg
    COSÌ È (O MI PARE) ph Nuri Rashid.jpg
    archivio
    cookie law
    privacy