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Non lascia ma raddoppia il FESTIVAL INCANTI
a cura di Roberto Canavesi
Appendice invernale per la rassegna torinese dedicata al teatro di figura
Torino, da sabato 4 a sabato 11 dicembre 2021
Si sono da poco spenti i riflettori sulla tradizionale carrellata di spettacoli ed incontri che hanno animato il mese di ottobre, ed ecco quest’anno per Incanti. Festival Internazionale del Teatro di Figura l'inattesa appendice invernale, Incanti d’inverno, con otto giorni di spettacoli ed appuntamenti alla scoperta di interessati esperienze del teatro di figura: dopo l’anteprima cinematografica di domenica 21 novembre con la proiezione al Cinema Massimo di Torino per il pubblico dei più piccoli de James e la pesca gigante, il programma invernale entra nel vivo da sabato 4 a sabato 11 dicembre con due spettacoli, una mostra e due workshop.

Domenica 5 dicembre alle 17.30 al Teatro Perempruner di Grugliasco andrà in scena L’origine dell’occhio, spettacolo di e con Martina Mirante che guiderà gli spettatori in un lontano passato, alla scoperta di mondi in continua evoluzione, guidati da una creatura primordiale: ricavata dal racconto Lo zio acquatico dalle Cosmicomiche di Italo Calvino, la storia si anima e si racconta attraverso il molteplice e variegato sfogliare di pagine illustrate e animate con l’occhio della telecamera e suoni live elettronici accompagnare alla scoperta del tempo, della vita e del cosmo. Il secondo spettacolo per Incanti d’inverno è in programma sabato 11 dicembre alle ore 20 al Teatro Baretti di Torino quando Cora De Maria per Controluce Teatro d’Ombre presenterà il suo Le venti giornate di Torino: omaggio che la compagnia torinese ha voluto fare alla tradizione del teatro di strada, la messa in scena è un racconto distopico e profetico, ricco di spunti ancora attuali, che trova nel teatro d’ombra un perfetto accompagnamento visivo con protagonista un unico attore intento su di un carretto/teatrino a raccontare storie con ombre e musica.

Due spettacoli ma anche l’attesa mostra animata, allestita martedì 7 dicembre alle 17 ed alle 19 e mercoledì 8 dicembre alle 16 ed alle 18, allo spazio MultiploUnico di Torino in via Bogetto 4, dal titolo Non sono nell’orco con Francesca Bettini e Gyula Molnár condurre il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo in un mondo fantastico in compagnia di burattinai e di burattini che riprendono vita per un’ultima avventura, prima di essere riposti ordinatamente nelle teche del Münchener Stadtmuseum: nata con l’intento di condividere con il pubblico italiano una ricca e variegata esperienza, l’iniziativa vuole essere riflessione sulla caducità, sull’arte effimera del teatro, su quello che scivola nell’oblio e quello che resta e genera altre forme.

L’offerta di Incanti d’inverno si completa con una doppia proposta in materia di workshop, a partire dalle letture del Di-segno animato a cura di Martina Mirante, in programma sabato 4 dicembre dalle ore 10 alle 11.30 presso la Biblioteca Pablo Neruda di Grugliasco, per una mattinata dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni suddivisa in due parti: lettura animata che introduce i più piccoli nel fantastico mondo dei libri cui fa seguito un viaggio nel segno grafico e nell’illustrazione con Martina Mirante, giovane artista visiva laureata all’Accademia di Brera di Milano, per la costruzione di un divertente libro animato che i partecipanti potranno portarsi a casa a conclusione del laboratorio. In contemporanea al Castello di Rivoli, sabato 4 e domenica 5 dicembre dalle ore 10 alle ore 14, sarà proposto Luci e ombre, workshop a cura di Cora de Maria e Controluce Teatro d’Ombre, in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Museo d’arte Contemporanea, rivolto ad un pubblico dai 16 anni a salire con cui andare alla scoperta delle possibilità evocative del mondo delle ombre in relazione alla musica, due elementi effimeri ed inafferrabili per una volta chiamati ad interagire tra di loro.

Per maggiori informazioni su tutti gli appuntamenti di Incanti d’inverno e per le prenotazioni consultare il sito web www.festivalincanti.it/incanti-dinverno-2021.
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