Nel vecchio ufficio di una grande azienda pubblica il tempo sembra essersi fermato: ascensore e macchinetta del caffè sono rotti, il lavoro certo non abbonda ed al clima generale non giova il trasferimento in altra sede dell’ufficio del personale deputato a monitorare presenze ed assenze dei dipendenti. Si farà conoscenza con Moni, la pettegola della situazione che conosce i segreti di tutti, con la single Sandra alla perenne ricerca di una maternità e con Héctor, collega maturo fresco di lutto per la scomparsa dell'ingombrante madre. Ma l’ufficio è anche la casa dei fidanzati Manuel e Sofía, il bar dove gli impiegati trascorrono le pause, uno studio medico o, più in generale, luogo dove consumare fugaci amori: "Edificio 3 - scrive Claudio Tolcachir - è una commedia costruita sui segreti, su quel che di noi mostriamo agli altri e quel che nascondiamo. Tutta la trama dell’opera verte intorno al racconto del modo in cui i personaggi celano azioni e pensieri, alimentando il non detto".
A vivere le anonime stanze è così un’umanità, vittima di atavica solitudine, popolata da personaggi in perenne movimento senza che però mai si sappia davvero quel che accade: il loro è un continuo rincorrersi per perdersi in azioni inutili ed attività insulse a tal punto che nell’arco di tutta la commedia si fatica a trovare un momento fondamentale, l’evento capace di far svoltare la situazione. "Come ci insegna il maestro Čechov - conclude Tolcachir - le cose importanti si celano nel non detto, nelle informazioni che non forniamo direttamente allo spettatore, ma in quelle che egli ricava per conto proprio".
Un vuoto generale che sarà raccontato in modalità grottesca e surreale, a tratti persino commovente, insistendo sulla complessità di dinamiche relazionali spesso chiamate a fare i conti con quella distanza che ci separa dal prossimo, incolmabile divario tra l’intima identità di ciascuno e il personaggio pubblico che diamo in pasto alla gente, tra come siamo e come siamo visti.
Produzione Piccolo Teatro di Milano–Teatro d’Europa, Carnezzeria srls, Timbre4, in collaborazione con Aldo Miguel Grompone e con Consulado General y Centro de Promoción de la República Argentina en Milán, Edificio 3. Storia di un intento assurdo è scritto e diretto da Claudio Tolcachir con in scena Rosario Lisma, Stella Piccioni, Valentina Picello, Giorgia Senesi ed Emanuele Buretta.
Una settimana di repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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