"Un kammerspiel claustrofobico - spiega Melania Mazzucco - ambientato in una casa che non è solo lo spazio dell’azione, ma anche il suo fine: perché la dimora, per chi non ne ha una, neanche in senso metaforico di anima integra, è già tutto”: alla base della versione teatrale rimasta per decenni sulla carta, nonostante progetti di trasposizione cinematografica non concretizzati, c’è un incontro fortuito dell’autrice con due giovani donne straniere, la prima conosciuta durante un viaggio in Asia centrale, la seconda in Italia. Ora, a distanza di tempo, è maturata la convinzione che questa storia fosse adatta più per la scena che per il grande schermo, capace su di un palco di farsi interprete del destino delle migliaia di ragazze, come la protagonista, arrivate in Italia, a volte inseguendo un fantasma, spesso una promessa, sempre un sogno. "La loro determinazione disperata e invincibile - conclude la Mazzucco - a rivendicare per sé un’altra vita, e a mettere noi di fronte alle nostre scelte e ai nostri comportamenti, ha segretamente lavorato nei miei pensieri, fino a prendere la forma di un breve racconto, Seval, che nel 1991 fu pubblicato su Nuovi Argomenti": da quel momento, riscrittura dopo riscrittura, la storia della "straniera" si è lentamente modificata fino a diventare un radiodramma prodotto da RAI Radio 3, diretto da Wilma Labate, ed interpretato da Valerio Binasco e dalla giornalista bangladese Neeman Siobhan.
A distanza di vent’anni è giunto il momento di far rivivere le urgenze umane e sociali di Dulan, tematiche diventate urgenti e ineludibili, etiche ma anche politiche, per una storia senza tempo, e al tempo stesso legata al presente, capace di materializzare le nostre paure e graffiare le nostre certezze: all’ascoltatore di una volta, oggi spettatore in sala, il compito di decidere con chi schierarsi tra l’anonimo Lui, la ragazza o la sposa, approdo finale di un percorso dall’esito tutt’altro che scontato.
Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale diretta da Valerio Binasco, Dulan la sposa vedrà in scena Valerio Binasco, Mariangela Granelli e Cristina Parku: fino al 30 ottobre repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 15.30 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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