Il fine settimana torinese di Borgate dal Vivo si apre, venerdì 7 agosto alle 21 ad ingresso libero (prenotazione obbligatoria sul sito www.borgatedalvivo.it), negli spazi aperti dell’Arena del Monastero di Rivalta di Torino con Nel mare c’è la sete, serata teatral musicale con Erica Mou portare in scena il suo omonimo romanzo edito a marzo 2020: coppia all'apparenza normale, lui pilota di aerei, cuoco e genero perfetto, lei abitante distratta di un mondo tutto suo, Nicola e Maria si trascinano in un’esistenza non priva di ingombranti ombre, su tutte lo spettro dell’efferato delitto che ha visto molti anni prima Maria uccidere sua sorella. Il tragico evento ne ha segnato i rapporti con i genitori, e se il padre ha smesso di andare in ufficio, la madre si è sforzata di avere rapporti con quella figlia destinata a vivacchiare senza uno scopo: lato suo Maria, dopo aver aperto un eccentrico negozio, per uno strano gioco del destino ha trascorso anni a confezionare l’amore e l’affetto dei clienti con fiocchi e carta colorata per conto di chi non ha il tempo di farlo.
"La vita di Maria - è scritto nella presentazione - sempre in bilico, un giorno si incrina definitivamente: in ventiquattro ore, il tempo di quattro pasti, ha un negozio che non vuole, un compagno che non riesce a lasciare, e una scoperta che la porterà a riconsiderare tutto ciò che la circonda”: chitarra in mano ed elettronica dal vivo saranno gli strumenti di cui si servirà la cantautrice pugliese per la colonna sonora ad alcune letture del suo romanzo, percorso di parole e musica per raccontare il coraggio di sentire, di scegliere, di rompere gli schemi alla ricerca della libertà, demolendo la retorica zuccherosa delle relazioni d’amore, e mostrando come dietro la perfezione possa nascondersi un doppio fondo inaspettato.

La sera successiva si cambia location e si sale a Oulx, nei Jardin d’la Tour alle 21 con biglietti a Euro 11, per l’attesa performance di Dario Ballantini protagonista in Ballantini & Petrolini: volto noto del panorama televisivo, il comico livornese, anche apprezzato pittore, rispolvera uno dei suoi cavalli di battaglia giovanili portando in scena il tributo ad una delle prime maschere del teatro italiano, l’Ettore Petrolini di cui rivivranno sette storici personaggi come Gigi Il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone.
Un’identificazione totale tra artista e personaggio che porterà Ballantini a truccarsi a vista utilizzando una sorta di camerino aperto, attraverso un lavoro di ricerca di trucchi e costumi originali utile a restituire l’atmosfera pionieristica di questo genio assoluto, dando così vita ad un’operazione di recupero di memoria collettiva. "Ettore Petrolini - scrive Ballantini - può essere infatti considerato il precursore di tutta la comicità italiana, compresa la versatile creazione di personaggi che, corredati da rudimentali trucchi speciali, sono stati di ispirazione per molti grandi interpreti della scena italiana”.