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Alle parole dei bambini affidiamo oggi un APPELLO ALL'EUROPA
a cura di Roberto Canavesi
Micol Jalla dirige la piéce dagli scritti di Stefan Zweig con drammaturgia di Diego Pleuteri
Torino, alla Sala Pasolini del Teatro Gobetti, da venerdì 9 a domenica 11 maggio 2025
Scrittore, giornalista, drammaturgo e poeta austriaco naturalizzato britannico, alla figura ed all'opera di Stefan Zweig è dedicato lo sforzo comune di Micol Jalla e Diego Pleuteri per Appello all'Europa, spettacolo ispirato ai quattro celebri discorsi sull'Europa con cui Zweig ribadisce con forza e lucidità la sua visione di un continente unito.

Se Diego Pleuteri firma la drammaturgia originale, e Micol Jalla la regia, a tre giovanissimi interpreti bambini è affidato il compito di riproporre il messaggio per una profonda riflessione sull'idea di Europa unita le cui radici comuni non possono non trovarsi nell'Umanesimo e nella cultura: in scena per tre giorni nella Sala Pasolini del Teatro Gobetti, i discorsi di Zweig, redatti alla vigilia del secondo conflitto mondiale, ancor oggi impressionano per la straordinaria attualità nel farsi sprone a riflettere sul progetto europeo e a ritrovare slancio per superare l'impasse in cui tale ideale sembra essersi arenato.

"Stefan Zweig in scena oggi - scrive Micol Jalla - non poteva che essere un bambino, come bambina doveva essere Lotte, amatissima moglie che ha sognato con lui fino all'ultimo giorno con altrettanto ardore, e bambina la loro figlia mai nata, l'Europa, mosaico scomposto di sogni e tradizioni, speranzosa anche nella delusione e nell'abbandono": da qui la decisione di affidare le parole di Appello all'Europa a tre giovanissimi interpreti, abitanti di uno spazio senza tempo, distrutto e inospitale, buio e sbilenco, essi stessi più che persone in carne ed ossa pure essenze alla ricerca del diritto a giocare al gioco della vita. Ma se la vita come il gioco si identificano con la guerra, e gli stessi giocattoli a disposizione richiamano un'idea di distruzione, non resta forse che rifugiarsi nella messa in scena di una lotta con gli ultimi spiragli di speranza di un uomo e di una donna che osservano la propria esistenza giungere anzitempo alla fine.

Presenza costante nell'opera di Zweig, risalta ancor di più oggi l'idea di un'umanità in fieri che avanza attraverso la storia, organismo vivente in continua mutazione nel proporsi coscienza collettiva europea dalle antichissime e universali radici: "in Zweig - conclude Jalla - è salda la convinzione che invece la natura dell'uomo è quella di unirsi, senza nazioni, senza confini, senza differenze. Zweig la definisce come la reminiscenza di un sogno di infanzia, di uno di quei sogni tanto grandi che solo i bambini li possono fare e proprio i tre bambini in scena sono le tracce di quel sogno, sono quei sogni che in ogni adulto continuano a esistere da cui bisogna partire per costruire un'Europa unita".

Produzione Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, in collaborazione con Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, Appello all'Europa da Stefan Zweig, drammaturgia di Diego Pleuteri e regia di Micol Jalla, vedrà in scena Luz Bronzino, Malick Coly e Maria Stella Girardi: nella Sala Pasolini del Teatro Gobetti venerdì 9 maggio alle 20.45, sabato 10 maggio alle 19.30 e domenica 11 maggio alle 16, con biglietti ad Euro 10: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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