"Il segno che Giovanna D'Arco ha lasciato nella storia - scrive Paolo Costantini - è così profondo che continua a permeare la nostra contemporaneità": esistenza vissuta al massimo sin dall'adolescenza, la pulzella d'Orléans tra i diciassette ed i diciannove anni prima ottiene le armi, poi comanda un esercito, da ultimo vince battaglie, viene catturata, processata per eresia e arsa viva. E se tutto questo avviene nella prima metà del quindicesimo secolo, ancor oggi il suo nome è preso a simbolo sia da posizioni di destra e conservatrici, sia dai movimenti LGBTQ+, a testimonianza di come Giovanna sia viva testimonianza di una donna che non ha avuto paura di ribellarsi contro le norme del suo tempo, trovando nella lotta il modo di cambiare il suo mondo.
Protagonista di una vita fuori dagli schemi, per la sua condotta di vita Giovanna è stata accusata di avere molto peccato, e quindi meritevole di continue punizioni, fino all'estremo sacrificio del rogo: secondo alcuni una mistica, secondo altri una guerriera, per tutti una figura che ha deciso di mettersi in gioco, prendere posizione e diventare figura politica riconosciuta ancor oggi in un contesto culturale e sociale del tutto diverso ed inimmaginabile per il tempo che si è trovata a vivere.
Produzione Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, ideazione e regia di Paolo Costantini con consulenza drammaturgica di Federico Bellini, Giovanna D'Arco II. OPERO vedrà in scena Federica Rosellini. Al Teatro Astra venerdì 2, martedì 6 e venerdì 9 maggio alle 21, sabato 3, mercoledì 7 e sabato 10 maggio alle 19, domenica 4 e domenica 11 maggio alle 17, giovedì 8 maggio alle 20, con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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