Scelta ardita che vede Valerio Binasco nella doppia veste di regista ed interprete della sua personale rilettura di un testo simbolo del teatro di tutti i tempi, incursione in quell’universo dell’amore con cui già più volte ci si è imbattuti attraverso autori e testi diversi in operazioni apprezzate da critica e pubblico: un ritorno al teatro del Bardo dopo il recente allestimento da regista di Amleto per un piccolo dramma che, come ha scritto Benedetto Croce, "sembra nato da un sorriso, tanto è delicato, sottile, aereo", in realtà testo che affronta di petto l’amore, le sue zone buie e le sue armonie conquistate faticosamente.
La notte di mezza estate del titolo è quella del solstizio, festa che risale ad antiche credenze pagane, tipiche dei Paesi nordici, in cui si realizza una combinazione di magia e suggestioni tra un tripudio di luci e falò ad illuminare campi e terreni, ideale sfondo per la narrazione di tre storie d’amore che si incrociano fra loro: mondo classico e reminiscenze nordiche fiabesche, allegorie rinascimentali ma anche i romanzi cavallereschi e la tradizione greco-latina, questi gli ingredienti di una sorta di commedia degli equivoci con gli amori incrociati di Ermia e Lisandro, di Demetrio ed Elena, con il bosco fatato di Oberon e Titania a rievocare le lontane dispute di Giove e Giunone, o l’imprevedibilità del folletto Puck capace di far innamorare le coppie sbagliate. Ed ancora la recita degli attori-artigiani che, in una chiave metateatrale, portano il teatro nel teatro con la loro rappresentazione del dramma di Piramo e Tisbe, o il matrimonio mitologico di Teseo e Ippolita: plot che si intrecciano e snodi narrativi che si mescolano per una commedia corale che Binasco contaminerà con echi cinematografici servendosi della sua capacità di isolare ed evidenziare i singoli filoni valorizzandoli al meglio.
Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, adattamento e regia di Valerio Binasco, Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare sarà interpretato da Davide Antenucci, Valerio Binasco, Fabrizio Costella, Michele Di Mauro, Giordana Faggiano, Lorenzo Frediani, Olivia Manescalchi, Daniele Marmi, Nicola Pannelli, Cristina Parku, Greta Petronillo, Franco Ravera, Dalila Reas, Francesco Russo, Letizia Russo, Michele Schiano di Cola e Valentina Spaletta Tavella: al Teatro Carignano un mese di repliche fino a domenica 16 gennaio 2022 il martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34.
Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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