La rassega ideata e diretta da Bruno Maria Ferraro ed Ivana Ferri si apre sabato 6 agosto alle 21 al Campo Sportivo di Fenestrelle con un amico del Festival come Matthias Martelli ed il suo Dante tra le fiamme e le stelle, progetto teatrale con la regia di Emiliano Bronzino, e la consulenza storico scientifca del professor Alessandro Barbero, ideato ed immaginato per avvicinare le nuove generazioni al Divin Poeta: accompagnato in scena dal violoncello di Lucia Sacerdoni, Martelli guiderà lo spettatore in un viaggio dantesco che ne toccherà le tappe fondamentali, dall'infanzia all'esilio, dalla passione politica a quella amorosa, intrecciando gli eventi della sua esistenza con i versi sublimi della Vita Nova e della Divina Commedia, in una trama attenta a far risaltare fragilità, debolezze e grande del poeta che, da un punto di vista linguistico, ha inventato l'Italia. "Ricostruire la vita di Dante come uomo del suo tempo - è scritto nella presentazione - lo riporta, nonostante tutte le differenze, al nostro sentire, e dimostra come molti aspetti della sua vita siano incredibilmente vicini alla nostra sensibilità contemporanea".
Il giorno dopo, domenica 7 agosto alle 18 nella Chiesa di San Luigi IX a Fenestrelle, per la tradizionale sezione festivaliera dedicata al percorso di valorizzazione delle Chiese storiche dell'Alta Val di Susa e della Val Chisone, Bruno Maria Ferraro presenterà il suo Variazioni sul Cantico dei Cantici, excursus in un testo simbolo del pensiero e della cultura moderna tutto incentrato sul significato della parola amore: in scena si materializzerà un percorso di testi e canzoni finalizzato alla lettura del Cantico dei Cantici, itinerario musicale e letterario alla ricerca di quella zona geografica della nostra mente dove l'amore è spirito ma anche e soprattutto materia. E restringendo un po' il punto di osservazione si potrà considerare come ad unire il Cantico in assoluto il più bello, la letteratura, e le nostre canzoni ci possa essere la consapevolezza non c’entrino nulla con il contesto dove sono saldamente radicati. Idea sbagliata, in quanto a ben vedere sono entrambe, su piani diversi, l’ideale telescopio che restringendo un po’ il campo visivo consente di guardare lontano, di individuare nuove possibile strategia per entrare in contatto con l’altro.
Per tutti gli appuntamenti di Festival Teatro & Letteratura ingresso libero con info sul sito www.tangramteatro.it o al numero 011.78.19.054.
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