Liberamente ispirato al best seller di Rebecca Skloot, scrittrice scientifica americana specializzata in scienza e medicina, il progetto si richiama alla figura di Henrietta Lacks, lavoratrice come tanti nei campi di tabacco della Virginia, come i suoi antenati schiavi, dal destino tragicamente segnato per un tumore che la porterà via in giovanissima età lasciando orfani cinque bambini: poco prima che morisse, nel 1951, i medici, senza informare la donna o chiedere alcun consenso, prelevarono un campione dei suoi tessuti e si accorsero presto di un fenomeno sbalorditivo, mai registrato prima nella storia della medicina. Le cellule tumorali continuavano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio, decretando per così dire l’immortalità di Henrietta.
L’inaspettata a sensazionale scoperta dell’esistenza di cellule speciali che saranno vendute e comprate per decenni nei laboratori di tutto il mondo, innescherà all’insaputa della donna e dei suoi famigliari un giro d’affari milionario ed al tempo stesso darà nuova inaspettata linfa alla ricerca scientifica negli studi sul cancro e su molte altre patologie: una parabola umana che Bortolotti e Fontana intendono ripercorrere intrecciando il passato di una famiglia afroamericana, vissuta nella segregazione razziale degli anni Cinquanta, con la ricerca scientifica e l’etica medica, arrivando al tempo stesso a rivolgere attualissimi interrogativi sulla vita e sulla morte: chi dispone del materiale biologico di cui siamo fatti? Chi custodisce la memoria di ciò che siamo stati?
Produzione Invisibile Kollettivo di e con Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana, per HELA ovvero l’immortalità di Henrietta Lacks due serate di repliche al Teatro Gobetti alle 21 con biglietti ad Euro 10 ed Euro 5: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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