Atom e Levana sono marito e moglie idealmente separati in casa dalla guerra, abitanti di una piccola casa di campagna posta sul fronte di un conflitto tra due paesi confinanti: dopo anni di violenze, le ostilità finiscono, ma il nuovo confine definito dalla diplomazia si trova a passare proprio in mezzo alla loro casa, e per andare dalla cucina al bagno bisogna mostrare il passaporto al kafkiano militare che controlla, giorno e notte, la vita della coppia: "con questo lavoro - scrivono i Folli - Dorfman organizza una rappresentazione a metà fra il realismo di una situazione balcanica e la sua trasfigurazione allegorico-metafisica". Solitudine al pari di muri fisici ed ideali, ma anche interrogativi lasciati in sospeso, speranze inascoltate, rimpianti e paure, sogni e incubi: il surreale habitat attraversato ogni giorno da marito e moglie diventa ben presto luogo dell’anima, spazio metafisico che sottende ad una condizione dell’anima, più che rappresentare l’ideale striscia di confine tra due paesi in guerra. Costretti ad un’esistenza claustrofobica, senza in apparenza alcuna possibilità di scelta, tanto Atom e Levana quanto il loro controllore reagiscono ciascuno a proprio modo all’impensata condizione, tutti impegnati nella ricerca di una via di fuga e di salvezza, pur consapevoli che ogni muro richieda molta forza e determinazione per essere abbattuto.
Produzione Accademia dei Folli con la regia di Carlo Roncaglia, Dall’altra parte di Ariel Dorfman vedrà in scena Giovanna Rossi, Enrico Dusio e Gianluca Gambino: al Teatro Gobetti lunedì 5 e martedì 6 luglio alle 21 con biglietti ad Euro 10 ed Euro 5. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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