Omaggio in pieno stile gozzaniano frutto di un paziente ed accurato lavoro di drammaturgia che arriva a depurare versi fatti rivivere con toni fluidi ed evocatori in un contesto scenografico dalle proporzioni smisurate, dall’orologio a cucù al mobilio del salotto di Villa Amarena: con un fine lavoro di taglio e cucito, proprio come quello di Felicita con le camicie del padre, la Senestro confeziona una partitura teatrale capace di prender vita in scena, restituendo ironia e malinconia tipiche di una vita di provincia trascorsa in compagnia dell’anziano genitore. "Immobilizzata nel tempo sospeso dell’attesa - è scritto nella presentazione - Felicita spera nel ritorno di Guido che non tornerà, stroncato dalla tubercolosi, ma che rimarrà vivo nei ricordi della giovane come poeta vagabondo, suo primo e forse unico innamorato".
Coproduzione Teatro Stabile di Torino e Teatro della Caduta di e con Lorena Senestro, diretta da Massimo Betti Merlin ed accompagnata al pianoforte da Andrea Gattico, per La signorina Felicita ovvero la Felicità appuntamento sabato 25 settembre al Teatro Bertagnolio con biglietti a Euro 12 ed Euro 9: prenotazione obbligatoria ai numeri 338.37.81.032, 338.76.25.380 e 347.97.31.968.
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