"Il tema – scrive la Compagnia - apparentemente distante di una madre posseduta dal dio, una gravidanza iperbolica e paradossale che genera tredici figli, tutti dotati dei paterni attributi divini tranne l'ultimo, un dio mancato, debole si rivela occasione di eccezionale riflessione sull'odierna mortalità dell’amore, sulla rabbia diffusa che ingloba il nostro mondo contemporaneo, sulla violenza che surrettiziamente attraversa le relazioni”: dal mito ai giorni nostri il passo per una riflessione universale è molto più breve di quanto si possa immaginare, comune pensiero che si materializza in scena in un lavoro immersivo dell’attore chiamato a costruire un paesaggio scenico dai tratti antinaturalistici, dove partiture vocali ed azioni fisiche percorrono binari paralleli alla ricerca di una sintesi tra ricerca formale e densità emotiva. Esito finale la ricerca di un teatro che sia perfetti sintesi di un incontro con il pubblico da intendere come momento rituale estraneo al quotidiano, un tempo "altro" in cui ci si riuniscano, spettatori e attori, nella costante ricerca del vero nella finzione.
Produzione Piccola Compagnia della Magnolia diretta da Giorgia Cerruti, anche in scena con Davide Giglio, per Mater Dei di Massimo Sgorbani repliche al Teatro Carignano da martedì 18 domenica 20 agosto alle 21 con ingresso ad Euro 10 ed Euro 5. Info allo 011.51.64.955 ed acquisto biglietti on line su www.teatrostabiletorino.it.
Mater Dei, ph. Fabio Melotti.jpg