Rimasto vedovo dopo la morte dell’amata compagna, l’artista Eli Fleischer, il settantenne David De Andrea si trova a combattere ogni giorno una battaglia impari contro un nemico oscuro chiamato Alzheimer, cadendo al tempo stesso in balia dei due figli, Max, commercialista di successo, ed Eva, con velleità di creativa ma senza talento. Manifesto simbolo di un'eterna contraddizione, ora geniale e patetico, ora insopportabile e irresistibile, David è genitore narciso e contrastato nel rapporto verso figli chiamati a gestirne il progressivo decadimento: questo, in estrema sintesi, il David che Paolo Civati dirige in una pièce pronta a scavare tra le pieghe di una famiglia che, nell'impaccio di trovare sistemazione all'anziano genitore, si scopre disfunzionale e fuori asse.

In scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, la commedia scritta dallo stesso Civati offre un’istantanea, a tratti drammatica a tratti grottesca, sui fragili equilibri tra genitori e figli: "tra il padre che avanza pretese altissime verso i figli - è scritto nella presentazione - e i figli che colpevolizzano la famiglia per le proprie fragilità e debolezze, uno spaccato ironico e corrosivo di un nucleo parentale contemporaneo alle prese con una responsabilità tra le più pesanti quanto comuni: decidere cosa fare del genitore invalido”. Tre individualità per un quotidiano incontro-scontro che anima il nucleo famigliare prossimo alla disgregazione, microcosmo in evidente difficoltà capace di ritagliarsi momenti di una tragicomica goffaggine in cui far risaltare ataviche debolezze. 

Produzione Teatro del Carretto, scritta e diretta da Paolo Civati, David è interpretato da Luigi Diberti, Valentina Fois e Tommaso Cardarelli: al Teatro Gobetti repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. 
Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.