Da mercoledì 25 a sabato 28 febbraio, in replica da martedì 3 a sabato 7 marzo, vedrà la luce L’Età dell’oro realizzato nell’ambito delle iniziative per il decennale de Il Bandolo, Associazione Onlus legata al disagio mentale: l’atteso progetto è l’ultima incursione del torinese Stalker Teatro in quella rete di rapporti con il territorio e la società civile di cui, da sempre, è abituale frequentatore. A presentare il frutto di un’attività laboratoriale di intensa produzione teatrale, condotta per tre mesi tra gli abitanti del quartiere Le Vallette, saranno oltre cinquanta performer tra studenti universitari, pazienti, ospiti ed operatori di diverse comunità come di gruppi appartamento e centri diurni, tutti impegnati ad evocare la mitica “età dell’oro” alla quale si ispira il progetto del gruppo diretto da Gabriele Boccaccini.
 
“Un intreccio colorato e giocoso di miti popolari e vicissitudini contemporanee - è scritto in sede di presentazione - ove le leggere presenze sceniche, talvolta grottesche e surreali, si fondono con un testo ora tenero e poetico, ora scientifico e politico, verso l’epilogo dell’arca salvifica e della pioggia purificatrice”: ripercorrendo le modalità di creazione artistica care al collettivo Stalker, si intende perseguire un duplice scopo. Creare momenti di aggregazione non discriminanti, favorire la nascita e lo sviluppo di reti di prossimità tra persone che vivono e lavorano sul territorio ed al tempo stesso offrire ai giovani una seria opportunità formativa ed una concreta occasione di cittadinanza attiva.
 
Per L’Età dell’oro repliche alle Officine CAOS nei giorni sopraindicati alle ore 21 con ingresso a Euro 9 ed Euro 7: info e prenotazione allo 011.73.99.833 o su www.stalkerteatro.net.