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Un parterre de roi per il Festival Teatro & Letteratura anno 2015.
Bardonecchia: in Alta Val di Susa, da sabato 1 a sabato 22 agosto 2015, la tradizionale kermesse proposta da Tangram Teatro.

Brachetti, Guerritore, Andreoli, Germini, Gambarotta, Curino, Giagnoni, Bartoli, Battaglio, Della Casa, Jacomuzzi. Questa la top undici del Festival Teatro & Letteratura che i coach Bruno Maria Ferraro ed Ivana Ferri anche quest'anno propongono in Alta Val di Susa per tre settimane di spettacoli ed incontri: e se una legge non scritta vuole che tutte le manifestazioni del 2015 debbano rifarsi al tema della nutrizione tanto caro all'Expo milanese, ecco che anche il festival del Tangram Teatro individua una possibile linea guida nel tanto decantato concetto di "nutrire", fermamente convinti di come “sia sempre più importante nutrire la legalità, la fantasia, la consapevolezza e la conoscenza”.
Una causa sposata dalla direzione artistica che verrà offerta ai numerosi protagonisti del ricco cartellone nella speranza che, in cambio, produca risposte tra di loro anche diverse, ma tutte utili per definire l'atteso mosaico finale: detto della serata anteprima di sabato 25 luglio quando, al Salone delle Feste di Bardonecchia, sarà ufficialmente presentato il cartellone con un happening di letture, canzoni ed incontri con alcuni tra gli artisti, il sipario festivaliero si aprirà sabato 1 agosto con la performance dal titolo Incontro con Arturo Brachetti. Il racconto della fantasia. Artista tra i più celebrati in tutto il mondo, il torinese Brachetti intratterrà il pubblico raccontandosi, e magari regalando anche qualche piccolo saggio dei suoi celebri trasformismi, con pillole ed aneddoti in una serata che attraverserà idealmente un'intera carriera.
Una pausa di pochi giorni e poi, mercoledì 5 agosto, spazio al teatro ragazzi con Il giro del mondo in 80 giorni, ideato e diretto da Luigina Dagostino per la Fondazione TRG onlus, liberamente ispirato al celebre romanzo di Jules Verne: “uno spettacolo dinamico - è scritto in sede di presentazione - ricco di suggestioni gestuali e musicali provenienti da vari continenti, scandito dal tempo protagonista inesorabile della scommessa di Phileas Fogg. I bambini verranno coinvolti in una grande favola moderna da cui il c’era una volta scomparirà e dove il mitico protagonista accetterà, a conclusione della storia, di vivere fino in fondo la logica dell’imprevisto”. L'indomani, giovedì 6 agosto alle 18 negli spazi del Giardino Le Trouvaille ad ingresso libero, prima puntata del ciclo I promessi sposi... a puntate, tradizionale appuntamento di “lezioni aperte” in compagnia di Vincenzo Jacomuzzi, Bruno Maria Ferraro e Patrizia Pozzi quest'anno dedicato al capolavoro manzoniano (le restanti puntate sono in programma domenica 9 e lunedì 10 agosto sempre alle 18). Sulla scia del successo degli anni passati, si continuerà a raccontare la grande letteratura con modalità inedite e ricche di sorprese: “è soprattutto nello stupore - spiega Jacomuzzi - e nel piacere di ritrovare il gusto per la narrazione, nel re-incontrare autori e storie lasciate lì, in un angolo della nostra memoria, che sta il fascino ed il successo di questa operazione”.
Altri due giorni di riposo e poi, sabato 8 agosto, nuova serata evento con Monica Guerritore ed il suo Lucrezia Borgia. La mia vita che Ivana Ferri ha ideato per il ritratto di una delle personalità di maggior fascino dell'Italia cinquecentesca: immaginata nel suo ultimo giorno di vita, la Lucrezia di Monica Guerritore dialoga con la sua piccola Isabella cui affida il racconto di tutti i suoi segreti. Lucrezia madre ma anche Lucrezia amante e soprattutto Lucrezia protoimprenditrice per un inedito a tutto tondo assai lontano dai luoghi comuni di cui è sempre stata prigioniera. “A lei - è scritto in sede di presentazione - si devono i primi interventi di bonifica delle zone paludose del ferrarese. Imprenditrice ante litteram, Lucrezia Borgia ci svela un volto nuovo, amatissima dal popolo e dai contadini la sua storia è stata ricostruita da documenti custoditi nell’archivio di stato di Modena”.
Martedì 11 agosto salirà in Alta Val di Susa un'altra presenza abituale dell'estate firmata Tangram Teatro, la Lucilla Giagnoni attesa protagonista di quel Alda Merini. Una storia diversa che Ivana Ferri anni addietro ideò quale affettuoso e poetico tributo ad una delle ultime voci libere del panorama letterario italiano: “un percorso di vita unico e straordinario - spiega la Ferri - dove si incontrano e si confondono ricordi, sensazioni, speranze e dolori. Rivivono gli amori, il terribile vuoto dell’abbandono, i figli lontani; e poi il manicomio, il farmaco, e tutto si allontana, tutto diviene senza ritorno”. Ed è così che la poesia diventa forza, reazione e via di fuga con un incessante flusso di parole, sensazioni e speranze arricchito da alcuni documenti visivi su cosa è stato in Italia l'istituto del manicomio.
Ancora Lucilla Giagnoni, mercoledì 12 agosto, sarà in scena con Roberta Bacciolo, Bruno Maria Ferraro e Lorenzo Bartoli, in L'amore rubato per una serata che Ivana Ferri dedica ad un'altra grande donna della letteratura contemporanea, Dacia Maraini: "sono tutte qui - spiega la Ferri - le donne raccontate da Dacia Maraini. Qui a mostrarci qualcosa di intimo e necessario. Donne alle quali l’amore è stato rubato, ma donne forti che non si sono mai arrese. Lo spettacolo racconta di un mondo diviso tra coloro che vedono nell’altro una persona da rispettare e coloro che considerano l’altro un oggetto da possedere”. E' sempre di una serata al femminile si parla per venerdì 14 agosto quando Silvia Battaglio porterà la sua Lolita, performance dedicata ad una creatura senza età che racchiude in sé innocenza e seduzione, luminosa ed eloquente espressione dell’incapacità di vivere la propria vera età. Partendo dal celebre romanzo di Nabokov, utilizzando un linguaggio in cui movimento coreografico e recitazione scivolano naturalmente l’uno nell’altra, la Battaglio arriverà alla definizione di un ritratto umanissimo ed al tempo stesso poetico per la cui defiinzione si è servita della preziosa collaborazione dell'Odin Teatret Nordisk Teaterlaboratorium.
Arrivando alla serata di Ferragosto ci si imbatte in ...ma sono mille papaveri rossi. Il nemico secondo Susanna, racconto di parole e musica con Massimo Germini, Bruno Maria Ferraro e la piccola Susanna Ferro: “un racconto teatrale lungo un secolo - è scritto in sede di presentazione - un vero e proprio viaggio al fianco di Susanna, bambina del 1914, testimone di un mondo in trasformazione. Susanna ha solo tre anni, quando la sua mamma le dice che partiranno per un viaggio lungo alla ricerca del papà che Susanna non ha mai conosciuto. Lei non sa che sua madre ha deciso di andarlo a cercare al fronte e riesce in giorni e giorni di viaggio a raggiungere Caporetto”.
Rifierito dei due appuntanenti pomeridiani di domenica 16 e martedì 18 agosto, alle 18 negli spazi del Giardino Le Trouvaille ad ingresso libero, in compagnia del sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis e dell'affiatata coppia Bruno Gambarotta-Osvaldo Guerrieri, rispettivamente per una chiacchierata in materia di storia locale e per la presentazione del volume Curzio che Osvaldo Guerrieri dedica a Curzio Malaparte, mercoledì 19 agosto sarà la volta del'attesa presenza di Vittorino Andreoli e della sua conferenza La danza macabra dell'economia per l'occasione, incontro anticipato dal reading teatrale di Bruno Maria Ferraro dal titolo Il suicidio di Mario Semprebon, tratto da un testo dello stesso Andreoli, dove il valore del denaro si mescola con i valori della vita di un uomo onesto e ambizioso.
Penultimo titolo in cartellone, giovedì 20 agosto alle 18 al Palazzo delle Feste ad ingresso libero, Il cinema degli architetti con Steve Della Casa, Giorgio Scianca, Alessandra Comazzi e Bruno Maria Ferraro: “nel cosiddetto mondo del cinema di architetti ne lavorano tanti. È impressionante scoprire quanti tra registi, attori, autori, scenografi, direttori della fotografia arrivano dalle università di architettura di tutto il mondo. Un viaggio incalzante dentro il cinema di ieri e di oggi, alla scoperta di come l’uomo abita il mondo e se stesso”. A chiudere l'edizione 2015 sarà Laura Curino con Margherita Hack. Una stella infinita, produzione Tangram Teatro dedicata all'amica delle stelle che un paio di anni fa avrebbe dovuto salire fino a Bardonecchia con il suo carico di simpatia ed umanità: divulgatrice dalla grande schiettezza, scienziata apprezzata in tutto il mondo, la Hack sarà protagonista di un racconto pronto a spaziare dal pubblico al privato, ennesima testimonianza di come sia possibile coniugare un'importante carriera scientifica, e la passione per la divulgazione, affascinando e divertendo milioni di italiani dal vivo o in tv.
Capitolo a parte il mini ciclo dantesco (giovedì 13, lunedì 17 e venerdì 21 agosto alle 21 ad ingresso libero) legato alla valorizzazione delle chiese storiche dell'Alta Val di Susa, e proposto da Bruno Maria Ferraro secondo una consuetudine già sperimentata nelle precedenti edizioni: “dalla Chiesa di Santo Stefano a Novalesa - spiega Ferraro - che ospita testimonianze pittoriche di Rubens e della scuola di Caravaggio, all’Abadia di Oulx storica sede della Prevostura, fino alla piccola Chiesa di Rochemolles esempio di architettura sacra montana del ‘400 si snoderà un percorso letterario e teatrale finalizzato a richiamare l’attenzione su questo patrimonio di inestimabile valore”.
Salvo dove diversamente indicato, tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21 al Palazzo delle Feste di Bardonecchia: programma completo con prezzi e modalità di acquisto dei biglietti sul sito www.tangramteatro.it o al recapito telefonico 011.338698.
  • Arturo Brachetti
    Arturo Brachetti
  • Scheda Spettacolo
    Il giro del mondo in 80 giorni
  • Scheda Spettacolo
    Margherita Hack. Una stella
  • Scheda Spettacolo
    Lucrezia Borgia. La mia vita
  • Scheda Spettacolo
    ...ma sono mille papaveri rossi. Il nemico secondo Susanna
  • Scheda Spettacolo
    Dedicato ad Alda Merini
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