Nella Brooklyn, nel 1944 un suggestivo incontro tra Don Luigi Sturzo e Gaetano Salvemini è alla base di Fuoriusciti, atto unico di Giovanni Grasso con il fondatore del Partito Popolare ed il politico antifascista immaginati dar vita nel loro esilio americano ad un lucido esempio di confronto democratico: l’una di fronte all'altra due posizioni ideologiche e due analisi politiche contrapposte, rispettivamente simbolo dell’anima cattolica e del liberalsocialismo d’Italia, si ritrovano distanti dall'Italia a discutere delle sorti di un paese ancora occupato al Nord dai nazifascisti e liberato al Sud dagli Alleati. Ne scaturisce un confronto acceso che parte da posizioni ideologiche del tutto contrapposte, e dove la visione liberalsocialista e quella cattolica sembrano impossibili da conciliare.

E se un punto di contatto si potrà individuare nei due modus pensandi, questo sarà l’amara consapevolezza di "una classe dirigente troppo stupida e troppo malvagia, che non è stata in grado di dare consistenza all’idea di uno Stato democratico”: Luigi Diberti ed Antonello Fassari, diretti da Piero Maccarinelli, daranno vita ad un confronto dai toni anche accesi, dibattito politico di altissimo livello tra due straordinarie personalità intellettuali sempre basato su stima e comprensione delle ragioni dell’altro, nel reciproco tentativo di trovare una strada comune per la rinascita di un paese piegato dalla guerra e dalla dittatura. 

Prodotto dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, dal Centro Teatrale Bresciano e da Anele Srl, Fuoriusciti di Giovanni Grasso sarà diretto da Piero Maccarinelli ed interpretato Luigi Diberti ed Antonello Fassari: per la stagione dello Stabile torinese repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20,45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.