L’idea è tanto ambiziosa quanto innovativa per il teatro italiano, uno spettacolo seriale con sei episodi che per tre mesi inchioderanno gli spettatori alle poltrone di una platea: nasce così 6Bianca, il progetto ideato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con la Scuola Holden, ai nastri di partenza giovedì 12 febbraio al teatro Gobetti con le prime quattro repliche di un ciclo che si snoderà in altri cinque episodi (dal 26 febbraio al 1 marzo, dal 12 al 15 marzo, dal 9 al 12 aprile, dal 23 al 26 aprile, dal 7 al 10 maggio).
Nato dallo sforzo di un pool di giovani creativi targati Scuola Holden, guidati da quel Stephen Amidon autore di romanzi quali The New City e Human Capital, il ciclo di 6Bianca è la storia di una famiglia, di un patrimonio, di una morte sconcertante e di un passato nascosto: “siamo davvero molto emozionati e curiosi - spiega Evelina Christillin, presidente dello Stabile torinese - ad immaginare qualcosa che in Italia non è mai stato fatto: grande l’interesse registrato dalla fascia di giovani del pubblico torinese, una componente per noi molto importante se si pensa che un terzo del nostro parco abbonati ha meno di 25 anni di età”. Sei puntate, fruibili ciascuna anche singolarmente, per la creazione di un ciclo destinato a far vivere, per la prima volta in Italia, il concetto di serial teatrale: una formula nuova che può anche esser letta come chiave di lettura per i tempi di crisi che stiamo vivendo se è vero, come sottolinea il Direttore Artistico dello Stabile Mario Martone, “che c’è un rapporto diretto tra serialità e crisi: l’idea di realizzare una catena che non si chiude, ma che si apre ogni volta, è una forma per esorcizzare la crisi arrivando a creare una comunità di spettatori legati tra di loro dal fenomeno serialità”. Una scommessa che può oggi contare su un generale grande entusiasmo, ma anche su alcune perplessità sintetizzate nel pensiero di Alessandro Baricco, fondatore e preside della Scuola Holden, provocatoriamente attratto più dalla suggestione “di un esperimento che sia in grado di alleggerire il testo da alcune forme di narrazione che ad oggi risultano essere un po’ appesantite” che dalla fascinosa prospettiva di un serial teatrale sul modello televisivo americano.
 
Quale che sarà la risposta del pubblico resta il fatto che 6Bianca rappresenta il frutto di un rilevante lavoro di gruppo di giovani autori ed autrici impegnati dalla scorsa estate a tessere le trame di un racconto ancor oggi in via di conclusione: “il tema portante della serie - spiega Stephen Amidon - si avvicina di molto al focus che mi ha guidato nella trentennale attività di scrittore: gli effetti del tardo capitalismo e l’importanza del denaro nella vita delle persone”. Una visione apocalittica che ha trovato terreno fertile nella chiave di lettura di Serena Sinigaglia, la quarantenne regista milanese cui è affidato il compito di tramutare in scena le suggestioni letterarie ideate dal pool di autori: “ancor oggi faccio fatica - precisa la Sinigaglia - a trovare una definizione di genere per il nostro lavoro: lo definirei un thriller psicologico con una fortissima tensione dall’inizio alla fine. Un’avventura impensata anche per la sottoscritta che mai prima d’ora si era avvicinata al mondo dei serial americani di nuova generazione”.
 
A far vivere in scena le tappe del racconto sarà il cast formato da Carolina Cametti, Pierluigi Corallo, Mariangela Granelli, Alessandro Marini, Daniele Marmi, Francesco Migliaccio, Camilla Semino Favro, con la partecipazione di Ariella Reggio, per un nuovo modo di viver e l’esperienza teatrale dove allo spettatore sarà offerta la possibilità  di aggiungere ai personaggi ed alle loro storie, puntata dopo puntata, nuovi livelli di conoscenza.
 
Per 6Bianca, le cui puntate saranno integralmente visibili in streaming sul sito www.miltonclass.it a partire da ogni martedì successivo alla settimana di rappresentazione in teatro, repliche il giovedì alle 19.30, venerdì e sabato alle 20.45, la domenica alle 15.30. Biglietti a Euro 15 ed Euro 12 con possibilità di abbonamenti, info e prenotazioni allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.