Si parte, da venerdì 24 a domenica 26 gennaio, con Caro Signor G. Omaggio a Giorgio Gaber, una lunga lettera scritta, recitata e cantata, indirizzata a Giorgio Gaber in occasione del suo "compleanno” del 25 gennaio: muovendosi all'interno di un repertorio di oltre 300 monologhi e canzoni, acuta ed intelligente fotografia delle contraddizioni e dei tic dell’italiano medio, Bruno Maria Ferraro conduce lo spettatore in un itinerario gaberiano che spazia dalla sfera personale ai sentimenti, passando per indimenticabili attacchi sul piano del costume e della politica confezionati a quattro mani con il prezioso Sandro Luporini. "Rabbia e ironia - scrive Ferraro - sono gli elementi dominanti di questo nostro lavoro che vuol essere un omaggio a lui e un regalo a quel che resta dell’intelligenza e del buon senso di questa stropicciata società nella quale tutti noi viviamo”.
Sabato 1 e domenica 2 febbraio sarà invece la volta di Parigi lato ferrovia. Nella Ville Lumiére a braccetto con Brassen e De André, racconto teatrale di Alessandro Perissinotto con lo stesso scrittore torinese sul palco in compagnia di Bruno Maria Ferraro: "passeggiando" tra un Arrondissement e l’altro, circondati da curiosità come dentro un bazar, sarà possibile imbattersi in alcuni tra i padri della canzone d’autore, su tutti quel Fabrizio De Andrè cui va riconosciuto l’indubbio merito di sdoganare in Italia canzoni che scavavano solchi profondi in una società che stava cambiando. Divertente pretesto per il suggestivo itinerario tra cortili, gallerie, ma soprattutto canzoni, nel lato più sconosciuto e intimo di una città in cui, tra racconti e melodie, lo spettatore potrà soffermarsi su aspetti che altrimenti finirebbero per non essere notati.
Terzo titolo in cartellone,venerdì 7 febbraio, i Delitti esemplari in concerto che Federico Sirianni e Raffaele Rebaudengo portano in scena da un’idea di Sergio Maifredi: liberamente ispirata ai Delitti esemplari di Max Aub, ciclo di brevi testimonianze di omicidi efferati ricavate da coloro che li avevano commessi attraverso inedite confessioni, la performance vedrà il cantautore genovese impegnato nella trascrizione in canzone di una dozzina delle storie raccontate all'autore franco tedesco, per dar vita ad un’irriverente e divertente sarabanda teatral-musicale sul tema del delitto. Il tutto con la complicità degli spettatori coinvolti nel corso dello spettacolo a raccontare il loro "sogno omicida” per un risultato sempre sorprendente e crudelmente comico.
In chiusura di rassegna, giovedì 13, sabato 15 e domenica 16 febbraio, la canzone d’autore torna con prepotenza protagonista in F.D.A. Bocca di rosa ed altre storie. Omaggio a Fabrizio De André, marchio di fabbrica artistico del Tangram Teatro con Bruno Maria Ferraro ispirato cantore: "centinaia di repliche e migliaia di spettatori – è scritto nella presentazione - che si ritrovano una sera in un teatro con la voglia di ripercorrere i ricordi che ognuno di noi ha messo lì dentro quelle sue canzoni, quelle sue poesie”. Bocca di rosa, Marinella, Tito e i tantissimi altri personaggi del mondo degli emarginati e dei vinti riaffioreranno in un itinerario di parole e musica capace di metter d’accordo persone dai vestiti diversi, diverse per età, che non c’entrano niente l’una con l’altra, ma accomunate dal desiderio di rivivere i meravigliosi affreschi umani di Fabrizio De André, mosaici di poesia semplice ed essenziale in grado di raggiungere tutti.
Per tutti gli appuntamenti de La canzone d’autore a teatro biglietti a Euro 15 ed Euro 12 con inizio in settimana alle 21, il sabato alle 19.30, la domenica alle 18: info e prenotazioni allo 011.33.86.98 o su www.tangramteatro.it.
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