Con le suggestioni musicali di Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Ivano Fossati e Lucio Dalla prenderà vita il racconto del viaggio della piccola protagonista alla ricerca del suo papà, un percorso di ricerca che incrocerà il proprio destino con la storia di un secolo iniziato con il conflitto mondiale, e poi proseguito con la rinascita, il boom economico e la stagione delle lotte giovanili.
Le giornate di domenica 16 e martedì 18 agosto, inizio previsto ore 18 negli spazi del Giardino Le Trouvaille ad ingresso libero, vedranno protagonisti il sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis e la coppia Bruno Gambarotta-Osvaldo Guerrieri: al primo cittadino, domenica 16, il compito di intrattenere il pubblico con Fuga per la libertà, racconto teatralizzatoche ha il preciso scopo di collegare la storia di Bardonecchia alla cosiddetta grande storia. ”I collegamenti - spiega Borgis - sono davvero sorprendenti e ci aiutano a capire meglio quanto Bardonecchia e la valle di Susa siano state per secoli e secoli una strada di collegamento importantissima crocevia e riflesso di un mondo in continua trasformazione”.
A seguire, martedì 18 agosto, sarà la volta di Curzio, ultima fatica editoriale di Osvaldo Guerrieri oggetto della presentazione promossa insieme ad un Bruno Gambarotta presenza abituale per il pubblico del Festival: “elegantissimo, seduttore, beffardo e anche bugiardo. Curzio Malaparte fu un uomo di enorme successo nell’Italia fascista ma anche nel primo dopoguerra, tra giornali e case editrici, tra salotti e politica, senza contare i campi di battaglia”. Alla sua figura di intellettuale e di uomo del Novecento, Guerrieri dedica la sua biografia in forma di romanzo costruita attorno alla controversa e discussa personalità di un uomo definito “il traditore di tutti”
Mercoledì 19 agosto alle 21, biglietti a Euro 10, per il secondo anno consecutivo salirà a Bardonecchia il professor Vittorino Andreoli attorno la cui figura Tangram Teatro ha immaginato un serata evento a due facce: Bruno Maria Ferraro apriràil programma con il reading teatrale Il suicidio di Mario Semprobon ispirato ad un copione immaginato e composto dallo stesso Andreoli appositamente per la scena. “In questo testo - scrive il suo autore - il valore del denaro si mescola con i valori” della vita di un uomo onesto e ambizioso. E’ sempre più difficile delimitare i confini dell’etica e della morale così come è sempre più difficile individuare il nemico se il nemico è il sistema stesso nel quale viviamo”: un inizio di serata all'insegna del teatro cui seguirà l'attesa conferenza del professor Andreoli dal titolo La danza macabra dell'economia, intervento mirato all'individuazione di quel vortice che sta inghiottendo tutto e tutti indistintamente. Una guerra silenziosa e subdola, da tempo insinuatasi nelle nostre case e nelle nostre coscienze, che sarà affrontata con il suo inconfondibile stile dallo psichiatra veronese.
Si cambia del tutto registro, giovedì 20 agosto alle 18 ad ingresso libero, con Il cinema degli architetti, un pomeriggio da trascorrere insieme a Giorgio Scianca, Steve Della Casa, Bruno Maria Ferraro e Alessandra Comazzi: “nel cosiddetto mondo del cinema - è scritto in sede di presentazione - di architetti ne lavorano tanti. È impressionante scoprire quanti tra registi, attori, autori, scenografi, direttori della fotografia arrivano dalle università di architettura di tutto il mondo. Il viaggio in questa particolare e fondamentale professione diventa un evento-spettacolo, un viaggio incalzante dentro il cinema di ieri e di oggi, alla scoperta di come l’uomo abita il mondo e se stesso”. Tra aneddoti e racconti si approfondirà il rapporto cinema-architettura poco studiato ma molto praticato se è vero, come è vero, che la storia del cinema ha nel corso degli anni attinto a piene mani a storie e personaggi della tradizione e della cronaca dell’architettura.
A chiudere il ricco cartellone inaugurato il 1 agosto da Arturo Brachetti sarà un altro nome di primo piano della scena torinese come quello di Laura Curino protagonista, sabato 22 agosto alle 21 ingresso a Euro 10, di Margherita Hack. Una stella infinita, produzione Tangram Teatro con la regia di Ivana Ferri: “toscana doc Margherita Hack - scrive la regista torinese - ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. Qui ha diretto per oltre 20 anni l'Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di rilievo internazionale, ed ha insegnato nell’università dal 1964 al 1992. Nota al grande pubblico soprattutto per le sue doti di divulgatrice, nel mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin dall’inizio della sua lunga carriera. Questo spettacolo è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità, simpatia e umanità”. Spaziando dal pubblico al privato, con in scena la simbolica “presenza” dell'amato marito, Laura Curino definirà il ritratto di una donna a tutto tondo, acuta scienziata e fine comunicatrice come personalità di grande spirito ed ironia.
Una chiusura in grande stile per l'ultima settimana dell'edizione 2015 della rassegna valsusina, programma impreziosito, lunedì 17 a Novalesa e venerdì 21 agosto a Bardonecchia, con la seconda e terza puntata del ciclo dantesco proposto da Bruno Maria Ferraro nelle chiese storiche dell'Alta Val di Susa.
Per Festival Teatro & Letteratura programma completo con prezzi e modalità di acquisto dei biglietti sul sito www.tangramteatro.it o al recapito telefonico 011.33.86.98.
Vittorino Andreoli