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L’inarrestabile ascesa e discesa del grande cattivo RICCARDO III
a cura di Roberto Canavesi
Diretto da Kriszta Székely, Paolo Pierobon veste i panni di uno dei malvagi più iconici del repertorio shakespeariano
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 7 a domenica 26 marzo 2023
Chissà se William Shakespeare nel pensare al suo Riccardo III avesse presente il Socrate acerrimo sostenitore dell’idea secondo cui "dai potenti vengono gli uomini più malvagi": con buona probabilità la risposta è no, anche se il legame tra uomo e potere è sempre stato al centro di attente indagini e non poche speculazioni sulla natura umana. E lo stesso Bardo, per sua natura molto attento a tutto quanto orbitasse attorno la figura del singolo individuo, ha cucito attorno la figura di Riccardo un dramma simbolo per raccontare l’ascesa inarrestabile di un uomo, ma anche la sua rapida discesa verso quel profondo e buio abisso che si spalanca oltre il potere stesso.

In prima nazionale al Teatro Carignano di Torino con la direzione della giovane regista ungherese Kriszta Székely, l’ultima rilettura di Riccardo III sbatte in faccia allo spettatore la sua moderna attualità, figlio di tempi teatrali assai lontani, ma non poi così distanti da una dimensione internazionale così complessa, dominata da rigurgiti nazionalisti ed intolleranza religiosa: "il viaggio di questo personaggio - scrive Kriszta Székely - dev’essere per tutti noi un esempio di quanto l’ardore e la ricerca sfrenata del potere non conosca limiti umani, e che chi pecca di prepotenza alla fine sarà prigioniero del proprio inferno. Si tratta di una parabola. Un esempio".
Riletture personali a parte, lo spettacolo che vedrà Paolo Pierobon nei panni del protagonista vuole essere in prima battuta un tentativo di capire perchè ancor oggi i registi continuino a scegliere quest’opera, cosa ci sia in questa storia estrema di così attraente da scuotere le coscienze dello spettatore moderno. Ed ancora quale sia quel misterioso fenomeno che travalica il tempo con il quale Shakespeare ci costringe a confrontarci, e chi sia veramente questo personaggio che, senza scrupoli né morale, ambisce al potere, salvo poi dallo stesso venir corroso e annientato.
Esemplare incarnazione della necessità del potere di blandire le coscienze per ottenere risultati spesso effimeri, Riccardo III è figura ambigua e contraddittoria capace di attrarre nella sua orbita un’umanità variegata destinata presto a trasformarsi in vittime incapaci di sottrarsi alle sue volontà: "io lo conosco? - conclude la Székely – E’ lui che governa il mio paese? È il politico che ieri sera in televisione ha parlato della guerra con le lacrime agli occhi, e domani ne farà scoppiare una con un’espressione impassibile? E’ mio figlio sull’altalena al paroc giochi? Non sarò mia forse io Riccardo III?"

Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Emilia Romagna Teatro ERT - Teatro Nazionale / Teatro Stabile di Bolzano, Riccardo III di Willim Shakesperare nell’adattamento di Ármin Szabó-Székely sarà diretto da Kriszta Székely ed interpretato da Paolo Pierobon, Matteo Alì, Stefano Guerrieri, Manuela Kustermann, Lisa Lendaro, Nicola Lorusso, Alberto Boubakar Malanchino, Elisabetta Mazzullo, Nicola Pannelli, Marta Pizzigallo, Francesco Bolo Rossigni e Jacopo Venturiero: tre settimane di repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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