In questo mondo immaginario Luca e Franca sono coppia perfettamente integrata se non fosse che un bel giorno uno di loro si sveglia e, di colpo, si scopre esser diventato vecchio: una kafkiana metamorfosi di fronte alla quale i due protagonisti reagiranno ognuno con le proprie ansie, emozioni e capacità, interagendo con la novità destinata a ribaltare le loro esistenze: "che cos’è la vecchiaia - si chiede Andrea Lupo , autore del testo e protagonista maschile - una questione anagrafica, biologica, sociale? Si tratta di psicologia, di prestazioni fisiche o mentali? Questa è l’indagine che abbiamo cercato di fare, in un mondo come quello attuale in cui la vecchiaia è sempre più nascosta e rifiutata. In cui si ha il terrore di venire certificati come vecchi, magari in base ad algoritmi commerciali e pubblicitari". Risvegliatosi all’improvviso ottantenne, Luca è da quel momento visto e vissuto dalla moglie come presenza vecchia, condizione anagrafica che contrasta con il suo immutato percepire la vita in una società dove invecchiare è una condanna a morte: un pretesto surreale per riflettere su noi stessi arrivando a chiederci, portando all'eccesso le dinamiche della contemporaneità, se il nostro stile di vita sia davvero l’unico possibile: "in questo lavoro - precisa il regista Simone Schiocca - abbiamo esasperato la percezione della vecchiaia, trasformandola in malattia, in una peste da evitare a tutti i costi. Le malattie sono anche però occasioni in cui tutto si ferma e si ha la possibilità di riflettere davvero su chi siamo e quello che desideriamo".
Esito finale della collaborazione tra tre diverse realtà teatrali nazionali, il torinese Tedacà, il bolognese Teatro delle Temperie e l’aquilano Arti e Spettacolo, Giovinezza obbligatoria indaga con coraggio e leggerezza su di un tema sentito e di grande attualità, la percezione di quella vecchiaia oggi vista solamente come un limite sulle prestazioni fisiche, lavorative e relazionali: in un ideale viaggio nel tempo, proiettando le ansie contemporanee in un mondo del futuro, si proverà a descrivere la terza età senza troppi veli e con un filo di leggerezza, rimarcando le assolute potenzialità che il mondo della medicina in generale, e della geriatria in particolare, riconoscono oggi a quella condizione di anziano non da vivere come l’attesa dell’ultimo chilometro, semmai al apri di una stagione di vita ricca di potenziali suggestioni.
Coproduzione Tedacà, Teatro delle Temperie e Arti e Spettacolo scritta da Andrea Lupo con la regia di Simone Schiocca, Giovinezza obbligatoria vedrà in scena Tiziana Irti e Andrea Lupo: per quattro serate a Tedacà bellArte, giovedì 4 e venerdì 5 novembre alle 21, sabato 6 e domenica 7 novembre alle 19, con importo biglietti deciso dallo spettatore ad Euro 8, Euro 10 o Euro 15 voluto per incentivare la fruizione del teatro e per venire incontro alle fasce più deboli. Prenotazione obbligatoria scrivendo email a biglietteria@fertiliterreniteatro.com o contattando via telefono o Whatsapp il numero 331.39.10.441.
Giovinezza Obbligatoria.jpg