Nella rilettura ideata, diretta ed interpretata da Carlo Roncaglia spazio ad un spettacolo in cui sono gli stessi personaggi dei brani di Tom Waits a raccontare il loro autore, tra i più grandi cantautori del Novecento ancora oggi in grado di influenzare centinaia di artisti: dalla commovente Long way home si passerà per una versione rivisitata di Whistlin’ past the graveyard e della malinconica House where nobody lives, brano che lo stesso Waits introduceva dicendo che "racconta di una casa abbandonata che si trova lungo la strada che percorrevo quando portavo i miei figli a scuola. L’erba era cresciuta così tanto da aver raggiunto l’altezza degli alberi. In occasione del Natale tutti i vicini portavano delle luci davanti alla casa che era come un dente malandato nel sorriso del vicinato".
Ed ancora, immancabile, la Jersey Girl composta per la futura moglie Kathleen Brennan, tra le melodie più tenere e romantiche del suo repertorio, per arrivar al gran finale di Ruby’s arms, struggente ballata di un soldato che, nelle prime ore del mattino, è costretto a lasciare le braccia della donna amata per prendere un treno che lo porterà lontano.
Produzione Accademia dei Folli, testo di Emiliano Poddi e Carlo Roncaglia, sua anche la regia, Wild years vedrà in scena Carlo Roncaglia, con Enrico De Lotto al contrabbasso, Paolo Demontis all’armonica, Max Altieri alla chitarra e Matteo Pagliardi alla batteria: al Teatro Studio Bunker giovedì 19 e venerdì 20 ottobre alle 21, sabato 21 ottobre alle 19.30 e domenica 22 ottobre alle 17, con biglietti a Euro 15 ed Euro 12 acquistabili sulla piattaforma oooh.events o in cassa. Prenotazione a prenotazioni@accademiadeifolli.com con info al numero 345.677.88.79.
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