"Un recital di parole e musica - scrivono gli autori - che vuole restituire al tempo presente la figura di Fausto Coppi. Non un ricordo, ma un racconto che si avvale anche delle pagine di chi ha ammirato e cantato le sue imprese, da Dino Buzzati a Vasco Pratolini, da Orio e Guido Vergani a Curzio Malaparte”: racconto di vittorie e tragedie, di cadute e trionfi, che spazia dalle prime pedalate come garzone di macelleria alle corse vere, passando per la prima vittoria al Giro d’Italia e la doppietta Giro d’Italia-Tour de France, la fuga più lunga e i grandi distacchi con cui arrivavano al traguardo gli avversari. Ed ancora il rapporto con quel Gino Bartali, nemico sportivo di un’intera vita, in realtà presenza imprescindibile nella definizione di un’Italia in trasformazione di cui Fausto e Ginettaccio furono assoluti protagonisti: non mancherà ovviamente il contrastato amore con la Dama Bianca, e naturalmente la morte che ne consegnerà al mito la figura dell’uomo solo in fuga. “La storia di un uomo dentro la storia - scrive Gian Luca Favetto - di un campione, di una persona gentile e riservata diventata già in vita, al di là delle intenzioni, una leggenda. Un uomo sempre in fuga che riassume in sé la storia di quel lembo di Piemonte sud orientale che lo ha forgiato, di cui portava in giro per il mondo silenzi, tenacia, fatiche, asprezze e dolcezze”.
Prodotto da Fondazione Circolo dei Lettori e dal Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, progetto di Gian Luca Favetto con Michele Maccagno, Gian Luca Favetto, Fabio Barovero, e con l'allieva della Scuola del Teatro di Torino Letizia Russo, Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione sarà in scena al Teatro Carignano venerdì 26 e sabato 27 luglio alle 21.30: biglietti ad Euro 5 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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