Rievocando alcuni dei passaggi chiave del Macbeth, Enrico Campanati si interrogherà su cosa sarebbe successo se Banquo fosse ancora vivo, e se al posto di Macbeth ci fosse stato lui: in un continuo gioco di scambio tra attore e pubblico prenderà voce un'indagine sulle dinamiche di un potere scandagliato nelle sue molteplici sfaccettature, ed intorno cui ci si chiederà se a dominare i sentimenti umani sia il desiderio di raggiungerlo o la paura di perderlo. “Un’ossessione, quella del raggiungimento del potere, che diventa come tutte le fissazioni quasi comica, perché innesta meccanismi e logiche stupide per le persone razionali”.
La rievocazione delle crudeltà, con tanto di teste mozzate e fiumi di sangue, sarà anche visibile dal rosso che colorerà la veste in orgine candida, quasi a voler testimoniare come, anche in un ipotetico aldilà, le sofferenze dei vivi riescano a rappresentare una sorta di seconda inestirpabile pelle.
Prodotto dal Teatro della Tosse, con la regia di Fabrizio Arcuri, per I Banquo serata unica mercoledì 26 novembre alle 20.45 con biglietti ad Euro 14 ed Euro 12: info e prenotazione allo 011.5217099 o all’email info@teatriindipendenti.org.
Enrico Campanati