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Il tempo che scorre nel FERITO A MORTE di Raffaele La Capria
a cura di Roberto Canavesi
La versione teatrale del romanzo vincitore nel 1961 del Premio Strega
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 8 a domenica 13 novembre 2022
Portare un romanzo a teatro è sempre impresa suggestiva quanto rischiosa, tali e tante possono essere le diversità di una scrittura non nata per esser rappresentata sul palcoscenico: a ciò si aggiunga il fatto che se ci sono romanzi più adatti a questo esperimento, altri rischiano di venir penalizzati da una loro possibile trasposizione scenica. Suscita pertanto interesse il Ferito a morte che Emanuele Trevi e Roberto Andò adattano e dirigono partendo dalle pagine di Raffaele La Capria, autore di un romanzo attraversato da una concezione dell’esistenza equiparabile ad uno scorrere del tempo evanescente e liquido.

In scena al Teatro Carignano per la stagione dello Stabile cittadino, lo spettacolo è omaggio all’autore recentemente scomparso, ma anche impietoso ritratto sul fallimento della borghesia meridionale, sul marciume corrosivo del denaro e sullo sciupio del sesso, su di un disfacimento della città e dei suoi abitanti, sul piacere di apparire e fingersi diversi da come si è: "forse il grande tema di Ferito a morte - scrive Roberto Andò - è il tempo, l’irretimento e l’abbandono che convivono in modo speciale nel nostro modo di sostarvi dentro, nella nostra coscienza del suo scorrere incessante fuori e dentro di noi".
Grande classico della letteratura contemporanea, su cui molto si è scritto, il romanzo di La Capria è un caleidoscopio di voci ed ambienti destinate a confluire in pagine labirinto di notevole complessità: la sfida non sarà tanto renderne i temi dominati la scrittura, semmai far rivivere sul palco teatro il continuo sfumare di sensazioni ed ambienti, di volti e voci che entrano in contatto tra di loro per contaminarsi e, a loro modo, rigenerarsi. "Per chi come me – conclude Andò – si è innamorato del teatro nella stagione in cui grandi registi come Robert Wilson e Tadeusz Kantor contestavano l’idea corrente del teatro e ne riformulavano un’altra, totalmente diversa, affidata al tempo e allo spazio, il romanzesco rappresenta la concreta possibilità di acciuffare il tema dei temi del teatro: il fuggevole".

Produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, con l’adattamento di Emanuele Trevi e la regia di Roberto Andò, Ferito a morte di Raffaele La Capria vedrà in scena Andrea Renzi, Paolo Cresta, Giovanni Ludeno, Gea Martire, Paolo Mazzarelli, Aurora Quattrocchi, Marcello Romolo, Matteo Cecchi, Clio Cipolletta, Giancarlo Cosentino, Antonio Elia, Rebecca Furfaro, Lorenzo Parrotto, Vincenzo Pasquariello, Sabatino Trombetta e Laure Valentinelli.
Repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
  • Andrea Renzi in Ferito a morte regia Roberto Andò  foto Lia Pasqualino.jpg
    Andrea Renzi in Ferito a morte regia Roberto Andò foto Lia Pasqualino.jpg
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