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Tre mesi a teatro all'insegna del "diversamente classico"
a cura di Roberto Canavesi
Repertorio e drammaturgia contemporanea per il primo trimestre della stagione 2020/2021 targata Teatro Stabile di Torino
Torino, da ottobre a dicembre 2020
Pronti, ripartenza, via! La Fondazione del Teatro Stabile di Torino ingrana le marce alte e presenta per il prossimo trimestre un calendario di riprese e nuovi allestimenti che in parte conclude la stagione passata, in parte inaugura quella nuova: nelle abituali sale, a Torino il Teatro Carignano ed il Teatro Gobetti, a Moncalieri le Fonderie Limone, da ottobre a dicembre 2020 saranno programmati 32 titoli, di cui 9 tra produzioni e coproduzioni, 10 spettacoli ospiti e 13 allestimenti per Torinodanza

Da lunedì 5 a domenica 25 ottobre al Teatro Carignano inaugurazione di programma con Uno sguardo dal ponte, il dramma di Arthur Miller, ambientato nella comunità italoamericana di New York, diretto da Valerio Binasco anche protagonista con Vanessa Scalera, Deniz Özdoğan, Dario Aita, Emmanuele Aita, Michele Schiano Di Cola e Giulio Cavallini: tempo di smontare le scene e subito, da martedì 27 ottobre a domenica 8 novembre, nuova prima nazionale con La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca diretta da Leonardo Lidi, ed interpretata da Francesca Mazza, Orietta Notari, Francesca Bracchino, Paola Giannini, Barbara Mattavelli, Matilde Vigna, Giuliana Bianca Vigogna e Riccardo Micheletti, per un dramma familiare dove tra amore e sopraffazione domina la figura di Bernarda Alba, madre/padrona senza pietà. Per la terza produzione bisognerà attendere il giorno dell’Immacolata, con repliche fino a domenica 20 dicembre, quando è in programma il debutto mondiale di The Spank, regia di Filippo Dini, anche in scena con Valerio Binasco, da un testo del romanziere e drammaturgo anglo-pakistano Hanif Kureishi: due amici profondamente diversi, ma legati da una solido affetto reciproco, vedono la loro complicità incrinarsi improvvisamente mettendo in luce contraddizioni e divergenze dagli esiti inimmaginabili. 

Ricca anche l’offerta della coproduzioni tra cui segnaliamo Peachum, potente rilettura di Fausto Paravidino da L’opera da tre soldi con lo stesso regista e Rocco Papaleo in scena, da martedì 10 a domenica 22 novembre, per un viaggio dalla miseria dei poveri alla miseria di chi si vuole arricchire, per arrivare a quella disperazione di chi ha paura di diventare povero. Spostandoci al Teatro Gobetti, oltre alle ospitalità che vedranno in scena tra gli altri Alessandro Baricco e Jurij Ferrini, Maria Amelia Monti, Ascanio Celestini e Paolo Nani, ricordiamo la coproduzione con Il Contato del Canavese-Teatro Giacosa di Ivrea che, da martedì 6 a domenica 18 ottobre, vedrà Laura Curino e Lucia Vasini, dirette da Anna Di Francisca, raccontare le storie de L’anello forte che Nuto Revelli, cantore di un’Italia contadina d’altri tempi, assegna alle donne: memorie di lavoro e tenacia, storie struggenti di soprusi ed emancipazione dove, in campagna prima e nell'industria poi, si affrontano i desideri di autonomia e libertà, le ambizioni di un futuro diverso per se stesse e per i propri figli. Sempre al Gobetti, in coproduzione con Teatro Franco Parenti e Fondazione Campania dei Festival, da martedì 15 a domenica 20 dicembre, spazio a Pandora proposto dal Teatro dei Gordi con la regia di Riccardo Pippa: un giovane collettivo che crea spettacoli ironici, suggestivi e soprattutto senza parole per idealmente dar voce ad un mondo soffocato dalle chiacchiere dove il silenzio diventa atto rivoluzionario.

Detto della ripresa, alle Fonderie Limone di Moncalieri da martedì 1 a domenica 13 dicembre, del Mistero buffo di Dario Fo con Matthias Martelli diretto da Eugenio Allegri, ricordiamo come nel mese di dicembre sarà presentata al Teatro Gobetti la rassegna Il cielo su Torino con in scena le ultime creazioni di alcuni tra i più interessanti artisti torinesi emergenti, selezionati attraverso un bando promosso dallo Stabile di Torino in collaborazione con TAP/Torino Arti Performative: ed ancora, novità assoluta di quest’anno, lo spazio della biglietteria dello Stabile al Teatro Carignano, sarà animato nei prossimi mesi dal progetto Il Menù della Poesia con un collettivo di professionisti pronto nei fine settimana ad offrire poesia, teatro e letteratura a spettatori e curiosi che potranno scegliere sul momento da un menù di capolavori quello che più preferisce, per poi ascoltarlo dalla viva voce di questi originali chef teatrali.

Programma completo su www.teatrostabiletorino.it con informazioni su acquisto biglietti ed abbonamenti allo 011.51.69.555 o al numero verde 800.235.333.
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