immagine home.jpg
Un classico napoletano e una Bovary sabauda caratterizzano la settimana teatrale torinese.
Torino: al Teatro Carignano ed al Teatro Gobetti, da martedì 24 aprile 2012, Lo scarfalietto di Eduardo Scarpetta a la Madama Bovary del Teatro della Caduta.

In un ideale viaggio teatrale lungo l’Italia, arrivano nelle sale torinesi Lo scarfalietto e Madama Bovary, due incursioni in salsa napoletana e piemontese in replica da martedì 24 aprile: coprodotto da Teatro Stabile di Calabria /Teatro Quirino - Vittorio Gassman, in scena al Teatro Carignano fino a domenica 6 maggio, Lo scarfalietto  di Eduardo Scarpetta, riconosciuto manifesto del teatro comico napoletano, avrà la regia di un partenopeo doc come Geppy Gleijeses, anche in scena con un cast in cui figurano tra gli altri Lello Arena e Marianella Bargilli.
“I freschi sposi Amalia e Felice - è scritto in sede di presentazione - litigano per qualunque banalità e la rottura dello scaldaletto nuziale provoca questa volta il finimondo, con convocazione di avvocati e richieste di separazione”. Alle sempre più frequenti discussioni assiste anche Gaetano Papocchia, in casa della coppia per affittare un quartino destinato alla soubrette Emma Carcioff, oggetto delle sue attenzioni amorose. Amalia e Felice cercano di convincere Papocchia a testimoniare ognuno a proprio favore innescando equivoci e paradossi che hanno come unico risultato un collettivo divertimento.
Scritto nel 1881, liberamente ispirata al francese La Boulé di Meilhac e Halévy, ‘O scarfalietto è una tra le opere meglio riuscite di Eduardo Scarpetta che con questo copione volle ampliare i propri orizzonti oltre la tanto decantata cultura partenopea: nella struttura e nell’impianto della commedia, infatti, non sarà difficile trovare elemento propria della pochade francese come di commedie brillanti basate sugli intrecci dei vaudevilles, sempre però analizzate con il gusto e l’ironia tipica dello spirito napoletano. Non sarà quindi un caso che a firmare la regia di questo allestimento sia stato chiamato proprio quel Geppy Gleijeses dal 2001 impegnato in prima linea in un approfondito lavoro di approfondimento e indagine sulla drammaturgia contemporanea partenopea intrapreso con Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello e Ragazze sole con qualche esperienza di Enzo Moscato, e perfezionatosi per arrivare ad Eduardo De Filippo con Io, l’erede e Ditegli sempre di sì.
 
E’ invece firmato dal Teatro della Caduta, piccola realtà di nicchia della vita teatrale torinese, il Madama Bovary, in scena al Teatro Gobetti fino a domenica 29 aprile, finalista al Premio Scenario 2011: liberamente ispirato al capolavoro di Gustave Flaubert, con inserzioni di testi tratti da Guido Gozzano ed altri autori, lo spettacolo avrà in Lorena Senestro l’unica interprete di un curioso slittamento in chiave piemontese del personaggio originario. “La Madame - spiega Lorena Senestro - slitta impercettibilmente in Madama, svelando quanto l’universo dello scrittore francese e il suo personaggio più amato siano prossimi alla bruma che aleggia sui prati della pianura padana, e ad una certa piemontesità”.
Il cosiddetto bovarismo come elemento onnicomprensivo che abbraccia tanti temi esistenziali e che, mettendo per una volta da parte la componente psicologica del personaggio Emma Bovary, si concentrerà della definizione di un travaglio esistenziale interiore attraverso le immagini e le situazioni generate dalla sua immaginazione creatrice. “La sua è una battaglia contro l’ignoranza del mondo, ma è una battaglia persa in partenza”.
 
Per Lo scarfalietto e Madama Bovary feriali alle 20.45, festivi alle 15.30, martedì e giovedì alle 19.30, con biglietti a Euro 34 (Carignano) ed Euro 25 (Gobetti): informazioni e prenotazioni allo 011.51.76.246 o su www.teatrostabiletorino.it.
Un classico napoletano e una Bovary sabauda caratterizzano la settimana teatrale torinese.
  • Scheda Spettacolo
    Lo scarfalietto
  • Scheda Spettacolo
    Madama Bovary
    archivio
    cookie law
    privacy