Manifesto vivente di un’inadeguatezza al mondo, Paul Wittgenstein rivive nel ritratto di un uomo destinato a convivere con la malattia mentale, con estrema naturalezza e fino alla morte, in un racconto attraversato dai temi fondanti la poetica letteraria di Bernhard immaginato in un’istantanea delicata e terribile, spesso sferzata da selvaggia comicità: "è il suo testo più intimo - sottolinea il regista Patrick Guinand - quello in cui affronta nel modo più diretto il tema dei sentimenti”. Al cospetto di un’interlocutrice muta, presenza femminile indispensabile nel suo solitario percorso narrativo, Umberto Orsini vivrà un immersione a tutto campo nell'universo umano ed artistico di Bernhard: una prova d’attore, premiata con un Premio Ubu, declinata tra molteplici registri con l’autore intento a raffigurare se stesso mentre racconta la storia di una singolare amicizia.
Prodotto dalla Compagnia Umberto Orsini con adattamento e regia di Patrick Guinand, IL NIPOTE DI WITTGENSTEIN/Storia di un’amicizia di Thomas Bernhard vedrà in scena Umberto Orsini ed Elisabetta Piccolomini: due settimane di repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20,45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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