“Un regista teatrale tormentato - è scritto nella presentazione - è alla ricerca di un'attrice che interpreti Wanda, la protagonista femminile di un classico della letteratura erotica, Venere in pelliccia. L’uomo sta terminando di prendere appunti, fa una telefonata dove rovescia tutta la frustrazione di non aver trovato un’interprete dignitosa per il suo spettacolo, e si fa sorprendere da una candidata tardiva e fuori dagli schemi”: il look a dir poco audace, tacchi vertiginosi e sotto il soprabito fradicio di pioggia un abito di cuoio e borchie, fa subito comprendere come la nuova arrivata sia disposta a tutto pur di ottenere la tanto desiderata parte.
Il non programmato provino diventa pretesto per un incontro-scontro, sfida all'ultimo round che vedrà il regista capitolare sotto i fendenti di una donna pronta a far leva su innate capacità seduttive e relazionali: il tutto attraverso dialoghi anche comici dove l'imbarazzo del regista si scontra puntualmente con l'audacia espressiva dell'attrice. Sarà cosi che le dinamiche schiavo-padrone, dominante-dominato, verrano completamente sovvertite, arrivando alla definizione di un nuovo ed inaspettato rapporto di forza tra i due protagonisti.
Produzione Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti e Teatro di Dioniso, con la regia di Valter Malosti, anche in scena comn Sabrina Impacciatore, per Venere in pelliccia repliche per la stagione dello Stabile torinese lunedì, martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.