Due fratelli, racconto di tre universi paralleli che si dividono gli angusti spazi di una casa dove regnano anarchia e disordine, nonostante goffi tentativi di normalità: un microcosmo chiuso al mondo, il tugurio dei giovani, che ha l'unico sfogo verso l’esterno nella corrispondenza vocale incisa su nastri magnetici tra Lev, Boris e la madre, cui presta la voce Laura Curino.
Due fratelli, tragico resoconto di amori impossibili che vedono prima Lev opporsi con violenza ad Erika, poi la stessa giovane impegnarsi in un contorto gioco di seduzione con Boris, ultimo suo appiglio dopo la partenza per il militare dell'ex compagno: gioco al massacro in una stanza della tortura che raggiungerà la climax in un epilogo tanto tragico quanto inevitabile sbocco delle tensioni accumulate.
Due fratelli, anche, se non soprattutto, lo specchio di tre solitudini, di tre mondi inconciliabili tra di loro che, al di là di un’impronta di facciata, non riescono né vogliono venirsi incontro, pagando alla fine molto caro l'irragionevole condotta.
Due fratelli, da ultimo un’intensa prova d’attore che ha in Costanza Maria Frola, Jacopo Trebbi e Daniele Ronco gli applauditi interpreti di settanta minuti filati salutati con calore ed affetto.