Sabato 13 febbraio alle 21 spazio all’incontro tra Leo Bassi ed il morbo che da ormai più di un anno ha sconvolto la nostra esistenza: un racconto, è facile immaginarlo, divertente e surreale, grottesco ed irriverente, pronto a spaziare dal teatro comico a quello di strada, dall’arte circense tradizionalmente intesa a quel teatro politico da sempre marchio di fabbrica di uno degli ultimi grandi istrioni della scena: "Pandemia - scrive lo stesso Bassi - è uno spettacolo work in progress e parla di questi 12 mesi incredibili che abbiamo vissuto e che continuiamo a vivere, nei quali tutto è cambiato e tutto è improvvisato: (…) il virus è stato più efficace nella lotta al neoliberalismo che 30 anni di governi di sinistra.(…) Io ho passato la mia vita a improvvisare, a mettere in dubbio il sistema e voglio condividere con il pubblico questa sperimentazione".
Lettura in chiave dissacrante per un presente di cui non si vogliono ignorare i risvolti più drammatici, la Pandemia di Leo Bassi è il bisturi con cui sezionare i congegni malati della società moderna, per da un lato dimostrarne l’assurdità, e dall’altro prefigurarne nuove speranze: artisticamente irriverente per definizione, Leo Bassi con la settimana di residenza torinese scrive una nuova pagina del suo ricco curriculum artistico, regalando sessanta minuti di grande suggestione capaci, ne siamo certi, di divertire ed al tempo stesso scuotere le coscienze.
Ideato, diretto ed interpretato da Leo Bassi, per Pandemia appuntamento al Teatro Café Muller di Torino sabato 13 febbraio alle 21 con visione in streaming sul sito www.niceplatform.eu dove saranno anche presenti le informazioni per acquisto biglietti.
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