In scena si materializzerà la raffigurazione dell’esilio, della nostalgia della memoria come materia che determina la traccia di radici e identità e, al contempo, la separazione da esse e il sentimento di esilio morale che ne scaturisce: indagando attorno al topos dell’esilio, la creazione del gruppo torinese racconta la condizione morale che riguarda chiunque si senta estraneo al mondo in cui vive, collocandolo in uno stato di sospensione tra passato e futuro, speranza e nostalgia.
Produzione Zerogrammi, ispirata a I poveri di Raul Brandão, per Elegia delle cose perdute saranno presenti in scena Alessio Rundeddu, Amina Amici, Chiara Guglielmi, Damien Camunez, Gabriel Beddoes, Manuel Martin e Riccardo Micheletti con soggetto, regia e coreografia di Stefano Mazzotta: appuntamento alle Officine CAOS venerdì 31 marzo alle 21 ad ingresso libero, previa prenotazione all’email organizzazione@stalkerteatro.net o al numero whatsapp 011.588.18.53.
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