Lo spettatore rimarrà sorpreso dai possibili punti in comune che s’incontrano nelle traiettorie artistiche dei due autori: una fra tutte, l’audacia di non affrontare un tema con superficialità, ma di ripulirlo da fronzoli e artifici, sviscerandone ogni piccolo aspetto, per consegnare al pubblico lenti profonde con cui stupirsi del mondo. Un’autenticità fuori dal comune, espressa con verbi semplici, versi scarni ed essenziali, che confluiscono in testi musicali e piacevoli, esempi del loro percepirsi all’interno di un tempo figlio del passato, ma anche capace di andare oltre quello che c’è stato, per produrre l’inesistente, creare il nuovo. Si ritrovano, così, da una parte, lo spirito di eterna fanciullezza, coinvolti nell’infaticabile caccia di conoscenza, così ingenuamente incuriositi da ogni cosa, per scoprirsi uomini d’esperienza, disillusi e nostalgici. Da queste premesse i due attori accompagneranno lo spettatore negli spazi di intersezione tra Tenco e Pavese, fino a confluire nel loro ultimo ed esistenziale punto di contatto, il suicido: una tragica e pacifica postilla della parabola artistica e, adottando uno sguardo più ampio, umana.
Il racconto sarà estremamente dinamico, la narrazione lascerà spazio alla musica mentre in alcuni punti prenderà piede la voce poetica: così come lo stile, ora celebrativo e scultoreo, ora più disimpegnato e giocoso, rendendo
Un posto per volare piacevole raccolta di celebri lampi di creatività.
Produzione Santibriganti Teatro, di e con Luca Occelli e Orlando Manfredi, per Un posto per volare, opera lieve per Tenco e Pavese appuntamento giovedì 14 dicembre alle 20.45: biglietti a Euro 14 ed Euro 12 con info e prenotazione allo 011.52.17.099 o su www.teatriindipendenti.org.
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