Per l'ultimo titolo della stagione 2014-2015 del teatro Eugenio Fassino di Avigliana arriva il Premio Ubu Roberto Latini con il suo I giganti della montagna, personale rilettura del testamento postumo di Luigi Pirandello portato in scena in un allestimento della sua storica compagnia Fortebraccio Teatro.
“La vicenda - scrive Latini - è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati, al limite fra la favola e la realtà, alla Villa detta la Scalogna. Non aggiungerò parole alla trama, ma voglio dire di altre possibilità che vorrei assecondare. Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso ed ho sempre avuto una grandissima attrazione per i testi cosiddetti incompiuti”: un testo preso e reinterpretato con l'attore romano chiamato a far rivivere i personaggi della tragedia a partire dalla coppia Cotrone ed Ilse, fulcro dell'intera opera che Latini immagina l'uno speculare all'altra come scienza e coscienza.
 
Componente fondamentale dello spettacolo sarà il ricorso all'immaginazione, strumento utilizzato per muoversi dalle parole di Pirandello verso un limite ancor oggi non definito: “lo scopo - conclude Latini - è di portare le parole al di fuori di tempo e spazio, come indicato nella prima didascalia; toglierle ai personaggi e alle loro sfumature, ai caratteri, ai meccanismi dialogici, sperando possano portarmi ad altro, altro che non so, oltre tutto quello che può sembrare”.
 
I giganti della montagna sarà in scena venerdì 17 alle 21 con biglietti a Euro 12 ed Euro 10: info e prenotazioni allo 011.044.61.58 o all’email info@piccolamagnolia.it.