L’anno nuovo per la Fondazione del Teatro Stabile di Torino si apre con la prima assoluta di L’ultima estate dell’Europa, Produzione Art Up Art di Giuseppe Cederna e Augusto Golin per la regia di Ruggero Cara: guidato dalle musiche eseguite dal vivo da Alberto Capelli e Mauro Manzoni, lo spettatore prenderà parte ad un viaggio all’interno della Grande Guerra, a cento anni esatti dal suo inizio, intesa non come elenco o descrizione di battaglie ma come ricognizione “altra”, intima ed a tratti spirituale, nella memorie come nelle poesie, nelle lettere dal fronte come nella disperazione e solitudine delle città rase al suolo.
In scena un attore solo, Giuseppe Cederna, darà voce a Marinetti ed a Gadda, passando per Wilfred Owen ed  Ungaretti, per il ritratto del dietro le quinte di una delle più grandi tragedie che l’umanità abbia mai conosciuto, ed i cui numeri alla fine saranno a dir poco inquietanti: quasi 10 milioni di soldati uccisi, 7 milioni di civili morti, più di 20 milioni di feriti e mutilati. La prima grande carneficina di massa che prese il via a fine giugno 1914 a Sarajevo con l’assassino dell’Arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero Austro-ungarico, e della moglie Sofia: “una popolazione poliglotta - scrive Cederna - multinazionale, religiosamente variegata, aveva imparato a vivere in reciproca armonia, sotto qualsiasi bandiera. Sono le 10 del mattino. Fra meno di trenta minuti due colpi di pistola sconvolgeranno quel mondo”.
 
Al culmine della Belle Époque con un futuro segnato dall’affermarsi dell’arte e del progresso, per il mondo intero l’estate del 1914 ha coinciso con l’inizio di una fase storica segnata da lutti e disperazione, da violenza e morte: a Giuseppe Cederna, fine dicitore della scena italiana, il compito di far rivivere il dramma che inevitabilmente scaturì da quei due colpi di pistola esplosi nella terra dei Balcani.
 
Per L’ultima estate dell’Europa repliche mercoledì, venerdì e sabato alle 20.45, giovedì alle 19.30 e domenica alle 15.30: biglietti a Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.