Argomento all’apparenza tabù, ma non per questo privo di possibili spunti comici, la morte è al centro di Mortaccia, movimentata commedia musicale, scritta e diretta da Giovanna Gra, in scena al teatro Gioiello per la stagione Grande Prosa (da giovedì a sabato alle 21, domenica alle 16 con biglietti a Euro 24,50 ed Euro 22,50): piéce dall’alto contenuto trasgressivo, Mortaccia affronta in maniera provocatoria e divertente una tematica controversa e temuta con una vicenda all’insegna dell’adrenalina e del divertimento.
“Mortaccia - scrive Giovanna Gra - è una donna irriverente ed estrema, seria e burlona, amara, provocatoria ed impudica, e si serve dello scandalo per tentare di far riflettere chi ascolta. Per dirgli cosa? Quanto sia importante vivere e quanto siano nocivi certi luoghi comuni del vivere”: all’inizio spiazzato, e poi sempre più coinvolto, lo spettatore sarà trascinato in una dimensione altra, un aldilà musicale dove, grazie a un piccolo giallo, la protagonista racconterà della sua filosofia fra uno sberleffo e una lacrima di commozione. Il tutto in un mini musical ideato per esorcizzare la “nera signora”, un contenitore di parole e suoni impreziosito dalle musiche originali di Maurizio Abeni per una vicenda che avrà protagonista la simpatica Veronica Pivetti, affiancata da Elena Benedetta Marinoni e Oreste Valente.
Nei medesimi giorni al teatro Erba (da giovedì a sabato alle 21, domenica alle 16 con biglietti a Euro 24,50 ed Euro 22,50) sarà in scena Ospiti, commedia scritta e diretta da Angelo Longoni con protagonisti Cesare Bocci, Eleonora Ivone e Marco Bonini: “Ospiti - è scritto in sede di presentazione - si focalizza su un fenomeno purtroppo sempre più diffuso in questo periodo: la violenza che subiscono le donne da parte dei loro ex innamorati. In questa commedia c’è la volontà di denigrare la psicologia di questi carnefici mettendola alla berlina.”
Partendo dal presupposto che quando si è innamorati ciascuno è in grado di dare il meglio ed il peggio di sé, i tre prtoagonisti si riveleranno in una serie di comportamenti e deformazioni nelle quali il pubblico potrà facilmente identificarsi, facendo così emergere tutti i lati comici del nostro ego destinati a venire a galla quando siamo invasi dala passione. In questa direzione lo stesso “uomo violento” si rivelerà essere creatura impulsiva ed infantile, fragile e del tutto incapace di sopportare privazioni, dolori e frustrazioni, in poche parole stremamemnte ridicola...
Per Mortaccia e Ospiti info e prenotazioni allo 011.58.05.768 ed allo 011.66.15.447 o su www.torinospettacoli.it.