“Tre ragazzi - è scritto in sede di presentazione - si apprestano a festeggiare il centododicesimo compleanno della nonna. Nel soggiorno della sua casa, tra confidenze sentimentali, si rappresenta il copione di una storia vera drammatizzata da lei e dai suoi nipoti: la storia raccontata è quella del delitto Matteotti e di alcuni momenti significativi della sua attività politica, il processo, l’arresto e la detenzione di uno dei suoi assassini”; personaggi che si fanno attori e poi ancora personaggi, in un gioco teatrale che vedrà lo spettatore diventare parte integrante del meccanismo scenico, prima semplice osservatore, poi sempre più vero e proprio testimone della vicenda.
Il diavolo scornato, spettacolo che non vuole essere una ricostruzione storica dell’avventura di Giacomo Matteotti, semmai indagare la personalità e la forza di un uomo pienamente consapevole di aver abbracciato una causa civile, prima che politica, che ne avrebbe segnato in maniera indelebile il destino: una “commedia di carattere storico” con alcune dichiarate licenze onirico-surreali che serviranno ad alleggerire in parte lo spessore di una drammaturgia contaminata da stralci di conversazioni e dichiarazioni raccolte negli archivi. Da ultimo lui, Giacomo Matteoti, destinato a rivivere nelle parole dei personaggi che si succedono, quasi a volerne evocare la presenza come all’interno di un contesto onirico: “è proprio Matteotti - conclude l’autrice Lia Tomatis - il vero protagonista dell’opera, ma viene raccontato attraverso tutti gli altri personaggi che vivono in scena: Amerigo Dumini, uno dei suoi assassini, il barbiere Vincenzo e nonna Maria, che da voce narrante si fa interprete e regista dell’evocazione di tutta la storia, grazie anche all’aiuto dei suoi nipoti”.
In scena martedì 16 e mercoledì 17 alle 21 con biglietti a Euro 14 ed Euro 9: info e prenotazioni allo 011.66.15.447 o su www.torinospettacoli.it.
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