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Il diavolo scornato per non dimenticare il delitto Matteotti.
Torino: al teatro Erba, martedì 16 e mercoledì 17 dicembre 2014, il progetto di Onda Larsen vincitore del “Concorso di idee Off” di Moncalieri.
Poco più di novant’anni ci sperano dal delitto Matteotti, pagine tra le più oscure ed inquietanti della storia del ventesimo secolo che ora l’associazione torinese Onda Larsen pone al centro della sua ultima fatica teatrale: Il diavolo scornato è un progetto di Lia Tomatis, vincitore del “Concorso di idee Off” di Moncalieri, prossimo all'approdo al teatro Erba per una due giorni di repliche nell’allestimento diretto da Angelo Tronca, anche in scena insieme alla stessa autrice e con Riccardo De Leo e Gianluca Guastella .
 
Tre ragazzi - è scritto in sede di presentazione - si apprestano a festeggiare il centododicesimo compleanno della nonna. Nel soggiorno della sua casa, tra confidenze sentimentali, si rappresenta il copione di una storia vera drammatizzata da lei e dai suoi nipoti: la storia raccontata è quella del delitto Matteotti e di alcuni momenti significativi della sua attività politica, il processo, l’arresto e la detenzione di uno dei suoi assassini”; personaggi che si fanno attori e poi ancora personaggi, in un gioco teatrale che vedrà lo spettatore diventare parte integrante del meccanismo scenico, prima semplice osservatore, poi sempre più vero e proprio testimone della vicenda.
 
Il diavolo scornato, spettacolo che non vuole essere una ricostruzione storica dell’avventura di Giacomo Matteotti, semmai indagare la personalità e la forza di un uomo pienamente consapevole di aver abbracciato una causa civile, prima che politica, che ne avrebbe segnato in maniera indelebile il destino: una “commedia di carattere storico” con alcune dichiarate licenze onirico-surreali che serviranno ad alleggerire in parte lo spessore di una drammaturgia contaminata da stralci di conversazioni e dichiarazioni raccolte negli archivi. Da ultimo lui, Giacomo Matteoti, destinato a rivivere nelle parole dei personaggi che si succedono, quasi a volerne evocare la presenza come all’interno di un contesto onirico: “è proprio Matteotti - conclude l’autrice Lia Tomatis - il vero protagonista dell’opera, ma viene raccontato attraverso tutti gli altri personaggi che vivono in scena: Amerigo Dumini, uno dei suoi assassini, il barbiere Vincenzo e nonna Maria, che da voce narrante si fa interprete e regista dell’evocazione di tutta la storia, grazie anche all’aiuto dei suoi nipoti”.
 
In scena martedì 16 e mercoledì 17 alle 21 con biglietti a Euro 14 ed Euro 9: info e prenotazioni allo 011.66.15.447 o su www.torinospettacoli.it.
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    Il diavolo scornato
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